Dal calcio alla pallavolo, passando per i numeri e le analisi tecniche: Matteo Lunati entra a far parte dello staff del Belluno Volley con il ruolo di scoutman. Trentottenne ferrarese, Lunati ha alle spalle un’esperienza da calciatore professionista, con oltre 60 presenze in Serie C, e un percorso formativo e lavorativo che l’ha portato a specializzarsi nel settore delle scienze motorie.
Docente alle scuole superiori e personal trainer, Lunati ha maturato anche competenze nel campo della preparazione atletica. La scelta di unirsi alla squadra bellunese non è stata casuale: «A influire sulla mia scelta è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali».
Il legame con Marzola è di lunga data: «È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano».
Dopo aver chiuso la carriera calcistica a 30 anni, Lunati si è avvicinato alla pallavolo per motivi familiari: la compagna già giocava, il cognato allenava. Da lì, il passo verso la preparazione atletica è stato naturale. Ma è stato lo spirito analitico a spingerlo oltre, fino a ricoprire il ruolo di scoutman: un lavoro dietro le quinte, ma fondamentale. «Il mio è considerato il “lavoro sporco” all’interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell’analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi».
Anche in fase di mercato estivo, Lunati mette a disposizione le sue competenze per fornire supporto nella valutazione dei profili, raccogliendo e selezionando materiale utile allo staff.
Gli obiettivi personali si allineano con quelli della società: «Provare a giocare il maggior numero possibile di finali. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene».
Nel dare il benvenuto a Lunati, il Belluno Volley ha voluto ringraziare pubblicamente Francesco Gasperin per la professionalità e l’impegno dimostrati nelle ultime tre stagioni nel ruolo di scoutman.
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