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venerdì 5 Dicembre 2025,

A Basilea si rinnova il legame con le radici bellunesi

L'Associazione Bellunesi nel Mondo in Svizzera per la storica Festa campestre

Domenica 29 giugno, dopo anni di attesa dovuti alla pandemia, la Famiglia Bellunese di Basilea ha potuto nuovamente accogliere soci, socie e familiari nella storica Festa campestre. L’appuntamento, che affonda le radici nella lunga storia
dell’emigrazione bellunese in Svizzera, ha rappresentato un momento di incontro, memoria e comunità, anche grazie alla presenza del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo (Abm), Oscar De Bona, e del direttore Marco Crepaz.

«Siamo davvero felici di avervi qui con noi e di essere ripartiti dopo questa lunga pausa», afferma il presidente della Famiglia Bellunese di Basilea, Giuseppe Piazza, «non è stato facile ricominciare, ma era doveroso farlo. La nostra comunità ha bisogno di momenti di incontro e di condivisione». A fare gli onori di casa, oltre a Piazza, anche la segretaria Lorena Plattner Masoch e il consigliere Ivo Da Rozze, assieme a tutto il comitato organizzativo e ai volontari che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento.

L’iniziativa ha assunto anche un valore simbolico: quello della continuità tra generazioni e della memoria condivisa. La Famiglia di Basilea è una delle più storiche tra quelle fondate all’estero. È stata, assieme a quella di Zurigo, la prima a essere fondata. «Sono quasi sessant’anni di storia, di presenza e di testimonianza viva del legame con la nostra terra d’origine», afferma De Bona.

Il momento conviviale è stato all’altezza della tradizione: i volontari hanno infatti preparato piatti tipici bellunesi e svizzeri, creando un’atmosfera familiare e autentica. Crepaz, nel suo intervento, ha voluto rimarcare inoltre l’importanza del sostegno dei soci e delle socie all’attività dell’associazione e ha poi invitato i presenti a contribuire attivamente con materiali e testimonianze. La foto di gruppo scattata a fine giornata ha simbolizzato questo spirito intergenerazionale. ell’immagine, volti di chi è partito da Belluno negli anni Sessanta, di figli nati e cresciuti in Svizzera, di nipoti e pronipoti che oggi rappresentano il futuro di una comunità che non ha mai smesso di sentirsi unita, nonostante la distanza eografica.
Martina Balbinot, Selina Jin, Alessandro Cresta

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