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venerdì 5 Dicembre 2025,

Truffe agli anziani, il Questore incontra i cittadini a Cornei

Davanti a circa settanta persone, Della Rocca ha illustrato i meccanismi con cui vengono messe in atto le truffe, condividendo episodi tratti dalla sua esperienza.

Prosegue l’attività di sensibilizzazione promossa dalla Questura di Belluno sul tema delle truffe, un fenomeno che continua a colpire soprattutto le persone anziane, ma non solo. I truffatori, infatti, affinano costantemente le proprie strategie, rendendo necessario un aggiornamento continuo delle misure di prevenzione. È proprio su questo fronte che si collocano gli incontri pubblici organizzati dalla Polizia, con l’obiettivo di fornire ai cittadini strumenti concreti per riconoscere i tentativi di raggiro.

Nel pomeriggio di mercoledì 3 luglio, il Questore di Belluno, Michele Della Rocca, ha partecipato a un incontro informativo promosso dal Comune di Alpago, ospitato presso la sede delle ex scuole elementari di Cornei. A portare i saluti iniziali è stata Marina Zoppè, vicesindaca e assessora alle politiche sociali. Davanti a un pubblico numeroso, composto da circa settanta persone, Della Rocca ha illustrato i principali meccanismi attraverso cui vengono messe in atto le truffe, condividendo episodi tratti dalla sua esperienza professionale.

Nel corso dell’intervento, sono stati descritti alcuni dei metodi più ricorrenti: il falso addetto di un servizio pubblico che si presenta alla porta, l’individuo che aggancia la vittima all’uscita di una banca o presso uno sportello bancomat, le telefonate in cui si finge un familiare in difficoltà. Ampio spazio è stato poi dedicato alle truffe online e a quelle di tipo “sentimentale”, che spesso colpiscono persone sole, sfruttando il bisogno di compagnia e attenzione.

Il Questore ha posto particolare enfasi sull’importanza della segnalazione, definendola uno strumento fondamentale per la prevenzione. «È una forma di sicurezza partecipata, alla quale ciascun cittadino è chiamato a contribuire», ha sottolineato. L’incontro si è concluso con un invito a non sottovalutare mai i segnali sospetti e a rivolgersi con fiducia alle forze dell’ordine, anche solo per un dubbio o una richiesta di consiglio.

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