La sospensione di alcune corse di trasporto pubblico extraurbano nella zona industriale di Longarone, prevista tra il 4 e il 23 agosto 2025, sta suscitando preoccupazioni tra le aziende del territorio. A segnalare la questione è la lavanderia industriale Sips Srl, attiva nel settore dei servizi al turismo, che denuncia le difficoltà organizzative causate dalla riduzione del servizio proprio nel periodo di maggiore carico di lavoro.
La decisione è stata comunicata dalla società Dolomitibus, che – secondo quanto riferito da Sips – avrebbe giustificato la sospensione come concordata con le imprese della zona. «Sarebbe interessante sapere quali», si legge nella nota dell’azienda, che lamenta di non essere stata coinvolta nel processo decisionale e di non aver ricevuto alcuna proposta alternativa.
Particolarmente critica è la ricaduta sulla gestione interna del personale. «Circa il 60% dei nostri dipendenti utilizza il servizio di trasporto pubblico per spostarsi da casa alla sede di lavoro», sottolinea la direzione di Sips. La riduzione del servizio, in un periodo già complesso dal punto di vista produttivo, obbligherà l’azienda a rivedere orari e turni, con possibili ricadute sull’organizzazione complessiva.
Nel comunicato si esprime inoltre perplessità rispetto alla coerenza tra le politiche ambientali dichiarate e le scelte operative sul territorio. «Le tanto conclamate strategie di politica ambientale dovrebbero essere sostenute anche da fatti concreti», si legge. E non manca una nota polemica: «Chissà, probabilmente la definizione di servizio di trasporto pubblico, considerato servizio essenziale, ha un’accezione differente in via Col da Ren rispetto al resto della Provincia».
L’auspicio espresso dall’azienda è che si possa aprire un confronto più ampio e trasparente con le istituzioni e i gestori del trasporto locale, per trovare soluzioni che tengano conto delle esigenze effettive del tessuto produttivo e dei lavoratori.
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