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venerdì 5 Dicembre 2025,

Arte e musica tra Pelmo e Civetta: torna il Festival di musica antica

Ideata nel 2018 dal maestro Andrea Marcon, promossa dalla Fondazione Antiqua Vox, è una rassegna che intreccia musica, arte e paesaggio nel cuore delle Dolomiti bellunesi.

Dal 23 luglio al 10 agosto si terrà in Val di Zoldo l’ottava edizione del Festival internazionale di musica antica Arte e Musica tra Pelmo e Civetta, una rassegna che intreccia musica, arte e paesaggio nel cuore delle Dolomiti bellunesi. Ideato nel 2018 dal maestro Andrea Marcon e promosso dalla Fondazione Antiqua Vox, il Festival è sostenuto dal Comune di Val di Zoldo, dalla Camera di Commercio di Treviso – Belluno | Dolomiti, con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Belluno e delle Comunità Cristiane di Zoldo e Zoppè di Cadore.

«Il festival è diventato un appuntamento immancabile dell’estate: un’occasione preziosa per godere di concerti raffinati e per riscoprire i tesori d’arte custoditi nelle chiese della nostra valle», ha affermato il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, ricordando la collaborazione con le parrocchie locali e il valore della sinergia tra istituzioni e comunità.

Il presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno, Mario Pozza, ha sottolineato: «È con grande piacere che la Camera sostiene eventi musicali rivolti a coloro che abitano i contesti territoriali e ai numerosi turisti che trovano suoni antichi e luoghi senza tempo che il Festival valorizza con l’eccellenza artistica di interpreti internazionali».

La musica incontra l’arte e il paesaggio

Fin dalle origini, il Festival ha cercato di valorizzare il legame tra la musica antica e i luoghi in cui viene eseguita: chiese storiche, borghi di montagna e contesti naturali di particolare suggestione. In questa edizione, un’attenzione particolare è riservata alla pala dell’altare maggiore della chiesa di San Floriano a Pieve di Zoldo, dipinta da Francesco Fedeli (detto il Maggiotto) nel 1783. Restaurata grazie al contributo della parrocchia e del mecenate Donato Casal, l’opera torna visibile al pubblico in tutta la sua integrità.

Concerto inaugurale nel segno della memoria

Il Festival sarà inaugurato mercoledì 23 luglio alle 19 nella Chiesa di San Floriano, con un concerto dedicato alla memoria di Donato Casal e Franco Vivian. Protagonisti della serata saranno il soprano Benedetta Zanotto e la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon, con un repertorio che include brani di Vivaldi e Händel.

Un programma che attraversa stili e strumenti

Il calendario prevede appuntamenti in diverse chiese della valle. Sabato 26 luglio, nella Chiesa di San Vito a Fornesighe, il liutista sloveno Bor Zuljan proporrà un percorso musicale tra improvvisazione e repertorio umanista. Domenica 27, a Goima, sarà la volta dell’organista Luca Scandali e del percussionista Mauro Occhionero, in un dialogo tra l’organo del 1780 costruito da Francesco Merlini e le percussioni storiche e popolari.

Sabato 2 agosto, Silvia Márquez si esibirà sull’organo Callido della Chiesa di San Floriano con un programma dedicato alla musica spagnola tra XVI e XVIII secolo. Il giorno successivo, a Fusine, Manuel Tomadin proporrà un itinerario europeo di musiche organistiche sull’organo De Marco della Chiesa di San Nicolò.

Il clavicembalo sarà protagonista venerdì 8 agosto, ancora a Fusine, con Giovanni Calò e un concerto dedicato all’eredità di Girolamo Frescobaldi. Il Festival si concluderà domenica 10 agosto a Pieve di Val di Zoldo con l’Ensemble Alter Ego, formato da Eleonora Bišćević al flauto traverso e Arianna Radaelli al clavicembalo, impegnate in un programma ispirato all’eredità di Corelli.

Ingresso libero e partecipazione aperta

Tutti gli eventi sono a ingresso libero, con l’obiettivo di rendere accessibile la musica antica a residenti, visitatori e appassionati. La rassegna rappresenta anche un’occasione per riscoprire il patrimonio artistico e spirituale della valle.

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