Belluno istituisce una giornata dedicata a uno dei suoi più celebri artisti: a partire da quest’anno, il 1° agosto sarà ufficialmente la Giornata di Sebastiano Ricci. L’iniziativa, approvata dalla giunta comunale, prevede per l’occasione l’ingresso ridotto al Museo civico di Palazzo Fulcis, che sarà accessibile al pubblico al costo di 3 euro anziché 8.
La data scelta coincide con quella del battesimo del pittore, registrata il 1° agosto 1659 nei documenti della parrocchia del Duomo di Belluno. Poiché la data di nascita esatta non è nota (ma è verosimile che sia vicina se non identica a quella del battesimo, come da prassi nei secoli passati), si è deciso di valorizzare simbolicamente quella del battesimo come momento rappresentativo della sua figura.
L’evento si inserisce nel percorso avviato con la delibera del 24 aprile scorso, con cui il Museo civico è stato ufficialmente intitolato a Sebastiano Ricci, considerato tra i principali esponenti della pittura veneziana e uno dei protagonisti del passaggio dal Barocco al Rococò. Le sue opere costituiscono uno dei punti di forza della collezione museale, che ospita anche le grandi tele originariamente realizzate per il “Camerino di Ercole”.
Come ha spiegato l’assessore alla cultura Raffaele Addamiano, la decisione «ha un duplice scopo. Da un lato, sotto il profilo culturale, intende valorizzare un artista bellunese a tutto tondo quale è Sebastiano Ricci; dall’altro punta a promuovere il Museo civico che, nel pieno della stagione estiva, potrà contare su un incremento di visitatori favorito anche da questa agevolazione».
Soddisfatto anche il sindaco Oscar De Pellegrin, che ha sottolineato il significato simbolico dell’iniziativa: «Con questa giornata dedicata a Sebastiano Ricci, vogliamo rafforzare il legame profondo tra la nostra città e uno dei suoi figli più illustri». Il primo cittadino ha ricordato l’importanza dell’eredità artistica lasciata da Ricci e conservata oggi all’interno del Museo civico, definendola un patrimonio da promuovere e condividere come «strumento di identità, memoria collettiva e crescita per l’intera comunità».
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