Belluno °C

martedì 23 Settembre 2025, San Pio da Pietrelcina

Frana di via Medil, entro l’autunno la messa in sicurezza definitiva

Per l’opera si prevede una spesa complessiva di 155 mila euro finanziati dalla Regione del Veneto su fondo stanziato dal Dipartimento di Protezione civile per interventi urgenti a seguito di eccezionali eventi meteorologici

Entro l’autunno i lavori alla frana di via Medil. Il grande intervento che consentirà la messa in sicurezza definitiva del tratto e il consolidamento del versante franoso prenderà il via non appena sarà conclusa la fase di aggiudicazione dei lavori. Per l’opera si prevede una spesa complessiva di 155 mila euro finanziati dalla Regione del Veneto su fondo stanziato dal Dipartimento di Protezione Civile per interventi urgenti a seguito di eccezionali eventi meteorologici. «A Medil ci siamo attivati da subito, con fondi comunali e un intervento d’urgenza, ma ora si parte con un progetto strutturale, grazie anche al finanziamento regionale, che non solo sistemerà il versante ma lo renderà stabile nel tempo – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -. Questo intervento, unito alla realizzazione del nuovo ponte delle Erte, rappresenta un passo avanti concreto per l’area del Nevegal e per i borghi ai piedi del Visentin in termini di messa in sicurezza idrogeologica, di cura e di gestione del territorio. Un grazie alla Regione per aver messo a disposizione il contributo necessario».

L’area d’intervento comprende un tratto della strada vicinale “Ceresera – Medil”, dove nell’autunno del 2023 a causa di ingenti piogge e della conseguente infiltrazione d’acqua nel terreno si era verificato un dissesto che aveva compromesso il ciglio di valle della sede stradale con conseguente limitazione della circolazione. Attualmente la frana presenta una larghezza di circa 16 metri e una lunghezza di 18, compresa l’area di accumulo del materiale a valle. L’infiltrazione dell’acqua piovana aveva infatti compromesso la stabilità del versante provocando uno scivolamento di materiale. Questo fenomeno è stato accentuato dalla natura del terreno, composto da limi e argille poco permeabili che favoriscono il ristagno dell’acqua e rallentano il deflusso. La situazione ha messo a rischio anche la zona di captazione delle opere di presa dell’acquedotto situate più a valle. «Per sopperire alle difficoltà ed evitare l’isolamento dei residenti subito dopo l’evento siamo intervenuti in somma urgenza con 70 mila euro per sistemare la vecchia strada rendendola accessibile ai mezzi leggeri – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon -. Una soluzione provvisoria in attesa di dare il via al cantiere. Con l’autunno si ritornerà alla normalità tanto attesa».

Il progetto prevede il consolidamento del versante mediante la posa di elementi strutturali del tipo “consolidatori a farfalla”, fondati su piastre a gravità senza ancoraggi profondi. A supporto della stabilizzazione superficiale, saranno realizzate tre linee di palizzate in legno, disposte lungo il profilo del versante. La regimazione delle acque, la cui gestione sarà fondamentale per garantire durata all’intervento e mettere al riparo da nuovi, futuri, dissesti, sarà assicurata dalla posa di trincee drenanti disposte su più file, al fine di migliorare il drenaggio complessivo del pendio. Le acque saranno infine convogliate attraverso una canaletta metallica nel torrente sottostante, a valle delle opere di presa esistenti. Entrambi i versanti del pendio, a valle e a monte della strada, saranno protetti attraverso la posa di biostuoia antierosione in fibra naturale e la sede stradale sarà rifatta e interamente asfaltata. Lungo l’intero tratto è infine prevista la posa di una barriera di sicurezza in acciaio corten.

Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *