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lunedì 3 Novembre 2025, Santa Silvia

Francesco e Giuseppe Di Pietra trionfano alla Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025

Sul tracciato di 540 km, tra le salite e le discese delle Dolomiti bellunesi, non sono mancati i colpi di scena, complici il meteo instabile e le difficili prove di regolarità.

La Coppa d’Oro delle Dolomiti si conferma una delle manifestazioni più attese del Campionato Italiano Grandi Eventi, attirando anche quest’anno equipaggi da dodici Paesi e auto d’epoca di grande fascino. Sul tracciato di 540 km, tra le salite e le discese delle Dolomiti bellunesi, non sono mancati i colpi di scena, complici il meteo instabile e le difficili prove di regolarità.

Ad aggiudicarsi l’edizione 2025 sono stati Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, su Fiat 508 C del secondo raggruppamento, in gara per Franciacorta Motori. Per loro si tratta della seconda vittoria nella storica competizione, dopo quella del 2022. La coppia campobellese, già campione italiano in carica, ha gestito con freddezza ogni fase della gara, resistendo alla pressione degli avversari e portando a termine la prova nonostante un grave guasto tecnico. «Si tratta di un risultato incredibile – hanno dichiarato – perché è stata una gara sofferta sul finale, considerando che la nostra 508 ha subito la rottura dell’impianto frenante e quindi abbiamo completato la gara praticamente senza freni. Con questa vittoria pensiamo ancora di più al Campionato».

Tra gli equipaggi in evidenza, i ferraresi Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Spider Casaro del 1938 hanno saputo mantenere la concentrazione anche nelle fasi più insidiose, in particolare durante la seconda tappa, complicata dalla pioggia e dal traffico. Sul podio generale anche Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, anch’essi su Lancia Spider Casaro, giunti terzi e secondi nella classifica RC1. Ai piedi del podio, Mario Passanante e Alessandro Molgora (Franciacorta Motori), che si sono dovuti accontentare della quarta posizione assoluta e del secondo posto in RC2.

Quinta posizione per Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi su Fiat 514 Mille Miglia, che hanno ammesso qualche difficoltà nelle prove di media. Sorprendente invece il risultato dei giovanissimi bergamaschi Michele Vecchi e Gabriele Salis, alla sua prima esperienza da navigatore. Con la loro Lancia Appia C10S, oltre a vincere la classifica Under 30 e la RC3, hanno chiuso in sesta posizione assoluta. «Un risultato che non ci aspettavamo assolutamente e che siamo felici di aver raggiunto – ha commentato Vecchi – la gara è straordinariamente bella e l’abbiamo vissuta a pieno, nonostante la pioggia di ieri».

Settimi Matteo Belotti e Ingrid Plebani su Bugatti 37A del 1927, la vettura più datata in gara, seguiti da Tobia Talamini e Maurizio Farsura su Fiat 508 S Coppa d’Oro del 1933. Chiudono la top ten i bresciani Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio, non del tutto soddisfatti della loro prova, davanti a Maurizio Magnoni e Marisa Vanoni su Lancia Fulvia HF 1600 del 1971, vincitori della classifica delle Prove di Media. Tra le scuderie, primato per Franciacorta Motori.

Nella categoria “Legend”, riservata alle vetture prodotte tra il 1972 e il 2000, successo per Gianluigi e Federico Smussi su Autobianchi A112 Elegant, seguiti da Alberto Tattini e Rossella Sciolti su BMW 316, vincitori anche delle Prove di Media. Terzi Dario Converso e Federica Ameglio su Innocenti Mini Cooper. Nella classifica riservata alle pilote, vittoria per Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo su Porsche 993 4S. Tra gli equipaggi stranieri, spiccano i tedeschi Bernd ed Heike Matthes su Porsche 994 Turbo. La scuderia Nettuno Bologna ha ottenuto il miglior punteggio tra i team.

Per le vetture moderne, inserite nella categoria “Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti”, il dominio è stato nuovamente di Giordano Mozzi e Stefania Biacca. I mantovani, già vincitori dell’edizione 2024, hanno confermato il loro valore con la Ferrari 488 Spider, precedendo Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Porsche 911 GT3, distaccati di sole 9 penalità. Terza piazza per Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi su Ferrari 488 GTB. Il successo tra le scuderie è andato al Ferrari Club Italia.

Infine, il premio per il concorso di eleganza è stato assegnato alla Pasqualin Giannini 750 Sport del 1950 condotta da Stefano Mecchia e Adelino Meotto.

Con il pieno consenso di partecipanti e organizzatori, la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025 si è chiusa nel segno della tradizione e della sportività. Il Campionato Italiano Grandi Eventi proseguirà dopo la pausa estiva con il Gran Premio Nuvolari, in programma a Mantova dal 19 al 21 settembre, per poi concludersi con la Targa Florio Classica dal 17 al 19 ottobre.

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