Dal 13 al 24 agosto, nella Villa Tonello Zampiero ad Arten si allestirà una nuova esposizione di GianAntonio Cecchin, a quarant’anni dalla sua prima mostra nello stesso luogo. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Donatori di Sangue, dall’ANA e dall’associazione Levica, si inserisce nel contesto del decennale del voto alla Madonna.
Nel 1985 l’artista aveva presentato soprattutto paesaggi feltrini e ritratti. Oggi, a distanza di quattro decenni, propone una selezione di opere più recenti, articolate in cicli tematici. Tra queste, spiccano la monumentale Pacem in terris e una serie dedicata ai Miracoli di Val Canzoi, che saranno al centro dell’appuntamento di venerdì 15 agosto alle ore 20.45, nella corte della villa. In quell’occasione, Silvana Vignaga e Barbara Gallon leggeranno i testi che accompagnano i miracoli, con interventi musicali di Pio Sagrillo alla fisarmonica e alla cornamusa. L’ingresso è libero.
La mostra sarà inaugurata mercoledì 13 agosto alle ore 17.30 con un intervento di monsignor Angelo Balcon. Seguirà la lettura del racconto Un arco della Madonna, scritto per l’occasione da Giovanni Trimeri.
A corredo dell’esposizione, Cecchin ha realizzato tre cartelle a tiratura limitata: una Madonna con bambino, reinterpretazione della statua di Arten; un paesaggio del paese; e un ex voto dedicato agli archi mariani, accompagnato da un racconto inedito dello stesso Trimeri.
Tra le novità, sarà presentata anche Mostro, definita come «la più piccola mostra antologica di cui si abbia notizia», composta da oltre cento opere originali. In una sala attigua, sarà inoltre esposta l’opera Senza titolo, dedicata alla popolazione civile della Striscia di Gaza, come segno di solidarietà e riflessione nel contesto dell’evento mariano.
La mostra sarà visitabile nei giorni 14, 15, 16, 17 e 22, 23, 24 agosto, dalle 16.30 alle 19.30.
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