La Dolomiti Bellunesi conclude il precampionato con una vittoria per 4-1 sul Conegliano, formazione neopromossa in Serie D, nell’ultima amichevole disputata a Pian Longhi, in Nevegal. Un test utile in vista dell’esordio ufficiale in Coppa Italia, in programma domenica 17 agosto al Rigamonti di Brescia.
Le reti sono arrivate al 27’ e al 34’ del primo tempo grazie a Clemenza, intervallate dal gol di Toci al 31’. Nella ripresa, al’8’, un’autorete di Abati ha accorciato le distanze per gli ospiti, prima del definitivo 4-1 firmato da Saccani al 30’.
In casa Dolomiti Bellunesi, spazio a rotazioni ampie: sono stati impiegati quasi tutti gli effettivi a disposizione di Nicola Zanini, con l’esordio di Salvatore Burrai, arrivato da poche ore ma già protagonista con un assist determinante. Clemenza si è confermato tra i più ispirati, realizzando una doppietta con un colpo di testa preciso e una punizione sotto la traversa. Toci ha trovato la rete con un tiro potente in area, mentre Saccani ha chiuso i conti su lancio millimetrico dello stesso Burrai.
L’unica nota negativa è l’uscita anticipata di Alcides per un problema fisico, in attesa di valutazioni. Assenti anche Masut, Mazzocco e il capitano Cossalter, ancora in recupero dopo un intervento alla spalla.
A fine gara, Zanini ha espresso soddisfazione: «È stata una buona prova. Abbiamo alzato un po’ la tensione, ma era voluto per entrare già in clima campionato. La spina non si attacca all’ultimo momento: va inserita prima». Sul singolo, il tecnico ha sottolineato: «Clemenza ha nelle sue corde le giocate che abbiamo ammirato in questa occasione. Credo possa ritornare nel calcio che merita, magari insieme a noi. Non sono in molti ad avere il suo piede».
Parole positive anche per Burrai: «Al di là dell’aspetto tecnico, porta la sua esperienza, il suo carisma e la sua immagine fuori dal campo». Il bilancio delle amichevoli estive, secondo Zanini, è incoraggiante: «La squadra ha già una sua identità, pur con qualche problemino su cui dobbiamo lavorare. Le partite difficili non mancheranno, ma nessuno avrà paura di affrontarle».
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