Per Stefano Marcello Burlon, atleta feltrino specializzato negli ultra trail, il 2025 è un anno segnato dal «Gran Prix Iuta di Trail», il trofeo che raccoglie le gare italiane oltre la distanza della maratona. Dopo la vittoria ottenuta nel 2024, Burlon affronta una nuova stagione consapevole della difficoltà di ripetersi, tra allenamenti intensi, impegni familiari e lavoro.
«Io punto a questo successo per dedicarmi il trofeo… Anzi no, l’obiettivo è fare felice il mio primo tifoso: papà, che da gennaio insegue una vittoria più importante… la salute», racconta l’atleta.
Il calendario è fitto: si è partiti a gennaio con la 55 chilometri di Bione, seguita dalla gara di Monteforte da 44 chilometri. In programma anche le sei ore trail di Pastrengo e ancora di Bione, la 50 chilometri di Breganze, la 43 chilometri di Chiampo, la impegnativa 55 chilometri di Malcesine e infine la tappa di Piancavallo. Nel frattempo è arrivato anche l’oro europeo a squadre di categoria nel Verticale dell’Etna.
Ora restano ancora due gare prima della conclusione della stagione. Per Burlon, però, il traguardo più importante è già chiaro: «Sarà il sorriso di papà il vero trionfo».
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