Sabato 23 agosto 2025, alle 20.45, nel palazzo della Regola di Dosoledo è annunciata la presentazione del romanzo storico La lama del leone. Servizi segreti veneziani e pirati uscocchi di Francesco Chiaro. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Algudnei – spazi per la cultura ladina nel Comelico.
Il volume prende avvio da un ritrovamento fortuito: un antico manoscritto conservato nella Biblioteca della Fondazione Querini Stampalia di Venezia, che racconta in forma cifrata un episodio rimasto ai margini della storiografia ufficiale. Si tratta di una missione compiuta agli inizi del Seicento da due uomini della Serenissima, figure che l’autore descrive come veri e propri «agenti segreti» ante litteram.
La vicenda si sviluppa tra le acque e le coste dell’alto Adriatico – dal Quarnaro alle isole quarnerine, fino all’Istria e a Fiume – e intreccia colpi di scena, scontri armati, legami di amicizia e passioni nascoste. A fare da sfondo non mancano pirati, malandrini, sciabole e coltelli. Nonostante l’ambientazione prevalentemente marittima, la storia mantiene un saldo legame con il Comelico, dove trova la sua conclusione simbolica con un matrimonio celebrato a Candide.
Alla serata di Dosoledo, l’autore Francesco Chiaro, docente di greco e latino al Liceo Marco Foscarini di Venezia, dialogherà con l’avvocato Renzo Fogliata, studioso di storia veneta. Il libro nasce dal lavoro collettivo di un gruppo di amici appassionati di Venezia: il fotografo e ideatore Stefano De Grandis, l’ispiratore Sandro Martinelli e l’illustratore Lele Vianello, noto per la collaborazione con Hugo Pratt.
«Riportare alla memoria del presente i fatti del passato, anche o, soprattutto, i meno noti – sottolinea Chiaro – contribuisce ad illustrare la mirabile identità che il nostro passato ci lascia, come un preziosissimo dono da trasmettere alle future generazioni».
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