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lunedì 15 Dicembre 2025,

Un’altra intensa giornata per il Soccorso alpino

A Cortina l'intervento più grave della giornata: un ciclista di 66 anni si è accasciato ed è morto; inutile ogni tentativo di rianimazione.

Diversi interventi hanno impegnato il Soccorso alpino nella giornata di ieri tra Alpago, Cortina e l’Agordino.

In Alpago la mattinata è iniziata con un allarme rivelatosi infondato. Un escursionista, salendo sul Monte Venal con un amico, aveva perso i contatti con lui e temeva fosse caduto o si fosse ferito. L’elicottero Falco 2 ha verificato che l’uomo stava bene e non aveva bisogno di aiuto. Tuttavia, poche ore dopo, è stato lo stesso escursionista che aveva lanciato la chiamata a trovarsi in difficoltà. Rimasto fermo ad attendere l’amico, non riusciva più a scendere per la stanchezza. Il tecnico di elisoccorso lo ha aiutato a imbarcarsi e lo ha portato a valle, mentre una squadra a terra rintracciava il compagno.

Sempre in tarda mattinata, attorno alle 10.40, il Soccorso alpino di Cortina è stato chiamato per un incidente al Bikepark. Un ciclista di 23 anni, di Treviso, era caduto riportando un trauma alla spalla. Recuperato da una squadra della Guardia di finanza, è stato trasportato all’ospedale Codivilla.

Nel pomeriggio, attorno alle 14.50, il Soccorso alpino della Valle del Biois è intervenuto per una 36enne di Zero Branco che, rientrando da Malga Stia, aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia. La donna è stata raggiunta da una squadra in jeep, soccorsa sul posto e poi accompagnata al rendez-vous con l’ambulanza, diretta ad Agordo.

Poco dopo, a Cortina, si è verificato l’intervento più grave della giornata. Attorno alle 15.45 alcuni escursionisti hanno visto accasciarsi davanti a loro un uomo di 66 anni, di Pasian di Prato, che stava salendo in mountain bike dal Rifugio Palmieri verso Forcella Ambrizzola. Hanno iniziato le manovre di rianimazione, poi proseguite dall’equipe medica dell’elicottero del Suem, ma ogni tentativo è stato inutile. Constatato il decesso, la salma è stata recuperata e trasportata in località Campo, dove è stata affidata al carro funebre. Sul posto è arrivato anche il figlio della vittima.

Nel pomeriggio il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato dal gestore del Rifugio Lavaredo per una 60enne della Repubblica Ceca, feritasi a una caviglia nei pressi di Forcella Lavaredo. La donna è stata recuperata da una squadra della Guardia di finanza e portata a valle.

Sempre nell’Agordino, un 28enne di Corciano, in escursione nella zona dell’Agner, è caduto battendo la testa. È stato accompagnato all’ospedale di Agordo.

Infine, a Cortina, una squadra del Soccorso alpino è salita fino alle serpentine del sentiero per il Rifugio Giussani per assistere tre turisti in difficoltà durante la discesa.

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