Si è tenuta questa mattina sulla Marmolada la tradizionale celebrazione religiosa in ricordo della visita di Papa Giovanni Paolo II. Proprio in questa data, nel 1979, il Pontefice raggiunse la Grotta della Madonna, situata a punta Rocca, per un momento di raccoglimento. L’appuntamento è stato organizzato da Funivie Marmolada come ogni anno per unire spiritualità, memoria e paesaggio in uno dei luoghi più suggestivi delle Dolomiti. La Messa, officiata alle 10.30 dal Vescovo della Diocesi di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni, è stata ospitata nella suggestiva terrazza panoramica a quota 3265 metri, con l’accompagnamento del coro San Biagio di Alleghe.
«Ricordiamo oggi la visita di papa Wojtyla, un grande amante della montagna», ha detto Valentino Vascellari, amministratore di Funivie Marmolada. «Fu un evento eccezionale in un luogo fuori dall’ordinario. Dove si contrapposero gli eserciti in modo brutale, oggi è un avamposto di memoria e di pace. Persone da tutto il mondo salgono fin quassù per ammirare uno degli scenari naturali più intensi e toccanti delle dolomiti».
A seguire, alle ore 11.45 al Cippo di Serauta organizzata dal 7° Reggimento Alpini, si è svolta la cerimonia di commemorazione dei caduti della Grande Guerra, alla presenza delle autorità. Il programma si è poi concluso con un momento conviviale nella sala polifunzionale della stazione e la visita al Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m. La Grotta della Madonna dedicata a Giovanni Paolo I e ancora oggi meta di pellegrinaggio, rappresenta un luogo di grande intensità simbolica. Ricavata nella roccia, in un ambiente che ricorda le caverne usate dai soldati durante la Prima Guerra Mondiale. La grotta ospita la statua della Madonna realizzata dallo scultore Franco Fiabane e fu consacrata dal Pontefice in occasione della sua storica visita 46 anni fa.
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