Dopo la pausa estiva, il Comune di Fonzaso, in collaborazione con la Biblioteca Civica, propone un nuovo ciclo di appuntamenti culturali con la rassegna “I Venerdì della Cultura”. Gli incontri, a ingresso libero, si terranno presso la Sala del Municipio con inizio alle ore 20.30, offrendo alla cittadinanza occasioni di approfondimento su temi legati alla storia, all’arte, alla letteratura, al cinema, allo sport e alla musica.
Il primo appuntamento è previsto per venerdì 5 settembre 2025 e sarà dedicato ad Andrea Camilleri, autore che ha segnato profondamente la narrativa italiana e internazionale. L’incontro vuole essere un momento di riflessione sull’eredità culturale lasciata dal creatore del Commissario Montalbano, in occasione del centenario della sua nascita, avvenuta il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle. L’iniziativa intende anche sottolineare il legame profondo tra Camilleri e la Sicilia, terra che l’autore ha sempre amato «oltre ogni misura, fino a rasentare una vera e propria adorazione».
Il secondo appuntamento si terrà venerdì 12 settembre. Protagonista della serata sarà Augusto Pivanti, scrittore di origini feltrine, che presenterà la raccolta poetica Confluenze. Poesie scelte 2004 – 2023. Pivanti, noto anche per la sua attività editoriale, ha contribuito alla pubblicazione di oltre 500 titoli tra il 2010 e il 2021. A dialogare con lui sarà Giovanni Trimeri, poeta e amico, descritto come «artista raro e impareggiabile, capace di catturare l’essenza della vita e di esprimerla attraverso un uso sapiente del linguaggio».
Il mese si chiuderà con l’incontro di venerdì 26 settembre, che vedrà la partecipazione di Fulvio Ervas. Autore noto per aver creato il personaggio dell’Ispettore Stucky, Ervas presenterà il suo nuovo romanzo Il tatuatore innamorato, un giallo ambientato nella marca trevigiana, dove si intrecciano mistero, ironia e riflessione sociale.
A completare il programma, martedì 23 settembre alle ore 17.00, si riunirà il Gruppo di Lettura della Biblioteca Civica per discutere il libro Se ti abbraccio non aver paura. Il testo, autobiografico, racconta il viaggio di un padre con il figlio autistico, un percorso di scoperta e accettazione reciproca.
La rassegna si conferma come uno spazio aperto alla partecipazione e al confronto, con l’obiettivo di valorizzare la cultura come strumento di crescita collettiva.
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