Due risse in pochi giorni e sei persone allontanate dai locali pubblici con il Daspo Urbano. È la misura adottata dal Questore di Belluno dopo due episodi di violenza avvenuti tra fine luglio e inizio agosto.
Il primo caso risale al 28 luglio, quando al “Bar Centrale” di Pieve d’Alpago è scoppiata una rissa tra sei giovani, di età compresa tra i 19 e i 22 anni. Alcuni di loro sono originari di Albania, Romania e Macedonia, altri bellunesi, quasi tutti già noti alle forze dell’ordine. L’intervento tempestivo dei Carabinieri e della Polizia ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
Il secondo episodio è avvenuto il 6 agosto a Sedico, nel locale “Da Gigino”. Un 51enne italiano, dopo una lite con un collega durante la cena, lo ha colpito con una bottiglia e minacciato con un coltello, spaventando anche gli altri clienti presenti. Solo l’arrivo delle volanti ha riportato la calma.
Per entrambi i fatti, il Questore ha deciso di applicare il Daspo Urbano, che vieta agli autori di frequentare i locali dove sono avvenute le aggressioni e quelli vicini, per periodi variabili. La misura, già usata in altre città italiane, serve a impedire nuove violenze nei luoghi di ritrovo e a tutelare la sicurezza dei cittadini.
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