Dopo più di settant’anni di attività, abbassa le serrande lo storico negozio di alimentari di Visome, riconosciuto come “Locale storico del Veneto”. Fondato nei primi anni Cinquanta da Gigi e Beppina Scarton, ha rappresentato a lungo un presidio per la comunità, non solo come punto vendita ma anche come luogo di incontro e socialità.

Nato in un periodo in cui il supermercato era ancora un’idea lontana, il negozio ha saputo adattarsi per decenni ai cambiamenti della società. Sugli scaffali non mancavano pane fresco, formaggi locali, salumi affettati al momento, miele e conserve: prodotti che raccontavano un’economia basata sulla fiducia e sulle relazioni dirette. Ogni cliente era accolto con familiarità, tra consigli, battute e piccoli gesti di cortesia.

Con il passare degli anni, però, la diffusione della grande distribuzione, l’aumento dei costi e, più di recente, l’impatto dell’inflazione hanno reso sempre più difficile mantenere in piedi l’attività. Due anni fa il negozio era passato alla gestione del Gruppo Walber, ma oggi la sostenibilità economica non è più garantita. La chiusura pesa soprattutto sugli anziani, che avevano fatto di quel luogo un appuntamento settimanale, non solo per fare la spesa ma anche per incontrarsi, scambiare due parole, sentirsi parte di una comunità.

«È una decisione che fa male – racconta il titolare – ma non ci sono più le condizioni per andare avanti. Siamo grati a chi ci ha sostenuto per così tanti anni. È stata una vita fatta di impegno e sacrifici, ma anche di tante soddisfazioni umane, pacche sulla spalla e pensieri inaspettati dai clienti che ci facevano sentire come membri della loro famiglia».

Nel ricordo di chi ha frequentato Visome, il negozio resterà legato a un’idea di quotidianità semplice e autentica. Durante gli anni del Covid, i gestori avevano garantito consegne alle famiglie anche nei paesi vicini, dal Nevegàl a Sedico, da Pedeserva a Trichiana, rafforzando ulteriormente il legame con il territorio e con le realtà agricole locali.

Oggi, con la chiusura definitiva, si chiude anche un capitolo della vita del paese. La famiglia Scarton ha voluto lasciare un ultimo messaggio di ringraziamento: «Molti clienti negli anni ci hanno dato spunti e stimoli, chissà che qualcosa rinasca tra quelle mura che hanno segnato un pezzo di storia. Grazie di tutto».