Il Gruppo di lettura della Pro Loco Pieve Castionese propone un nuovo incontro dedicato all’archeologia e alla divulgazione. Ospite sarà Aldo Villabruna, lo studioso che nella primavera del 1987 rinvenne una sepoltura risalente a circa 14.000 anni fa, contenente lo scheletro di un uomo di tipo Cro-Magnon.
Nella tomba furono trovati ciottoli colorati con ocra, decorati con motivi geometrici, schematici e naturalistici: all’epoca si trattava della più antica testimonianza di pittura preistorica nel nord Italia. Lo scheletro presentava inoltre un dettaglio singolare: un’operazione al terzo molare destro, interpretata come la più antica testimonianza di cura odontoiatrica.
Per i suoi studi e ricerche nel territorio bellunese, Villabruna ha ricevuto il “Pelmo d’Oro” nel 2014 e, nel 2021, il premio San Martino della città di Belluno, riconoscimenti che ne hanno sottolineato il contributo alla conoscenza della preistoria locale.
Durante l’incontro verrà presentato il libro L’uomo della Val Rosna. Una storia di quattordicimila anni fa (Edizioni DBS), scritto da Chiara Villabruna e illustrato da Marisa Viezzoli. Il volume, pensato soprattutto per i più giovani, conserva con rigore i dati scientifici e propone ricostruzioni didattiche e storicamente accurate.
Il testo è diviso in due parti: la prima, narrativa, racconta in forma verosimile l’arrivo di un gruppo di cacciatori del Paleolitico superiore nella valle del Cismon, dove trovarono un riparo sotto roccia che divenne la loro dimora stagionale. La seconda parte presenta invece la sepoltura inquadrandola dal punto di vista archeologico e storico.
L’appuntamento, aperto al pubblico e a ingresso libero, è in programma sabato 13 settembre alle 18.30 al teatro dell’asilo San Gaetano di Castion.
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