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lunedì 15 Dicembre 2025,

«Città delle rondini», dieci anni di censimenti: un convegno fa il punto

In programma sabato 13 settembre alle 16.30 in Sala Bianchi, promosso dal Comune di Belluno insieme alla Provincia, al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, a Confcommercio Belluno-Dolomiti e alla Riserva alpina di caccia.

La città di Belluno festeggia dieci anni di monitoraggi dedicati alle rondini, con un convegno in programma sabato 13 settembre alle 16.30 in Sala Bianchi. L’iniziativa, promossa dal Comune di Belluno insieme alla Provincia, al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, a Confcommercio Belluno-Dolomiti e alla Riserva alpina di caccia, sarà anche l’occasione per ricordare Giuseppe “Bepi” Tormen e Silvana De Col, che avviarono il censimento degli uccelli in città.

«Il progetto Belluno città delle rondini rappresenta uno straordinario esempio di come la sensibilità ambientale possa diventare patrimonio condiviso di una comunità – ha sottolineato il sindaco Oscar De Pellegrin –. Dieci anni di monitoraggi, studi e divulgazione ci hanno permesso di conoscere meglio un patrimonio naturale prezioso e di crescere come città attenta al proprio ambiente. La presenza delle rondini è segno di equilibrio e qualità della vita: custodirle significa prendersi cura anche del nostro futuro».

Il progetto e i numeri del censimento

Belluno ospita una delle poche popolazioni urbane di rondini presenti in Italia. Per questo, dal 2016, Comune e Provincia portano avanti con vari partner campagne di sensibilizzazione e controlli sul loro stato di salute. Nel 2025 i volontari hanno registrato, per il decimo anno consecutivo, 205 nidi di rondine nel centro storico, 36 dei quali occupati; a Borgo Piave i nidi sono risultati 42, con 17 attivi.

Il lavoro, iniziato da Tormen e proseguito dalla moglie De Col, è ora seguito da nuovi censitori, tra cui la figlia Silvia Tormen e Mauro Varaschin. «Questo progetto – ha commentato l’assessore all’Ambiente Lorenza De Kunovich – è il frutto di una rete di collaborazioni che ha saputo unire istituzioni, associazioni, studiosi e cittadini. Le rondini non sono solo un simbolo poetico, ma indicatori concreti di un ecosistema sano».

Il convegno

L’incontro di sabato sarà accreditato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Belluno. Dopo i saluti istituzionali del sindaco De Pellegrin, dell’assessora De Kunovich, di Silvia Calligaro (Provincia di Belluno), Ennio Vigne (Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi) e Paolo Doglioni (Confcommercio), il programma prevede gli interventi di esperti e studiosi.

Si parlerà dei dieci anni di censimenti a Belluno, del ruolo della Carta europea del turismo sostenibile, dell’efficacia delle rondini nel controllo biologico degli insetti e delle esperienze di monitoraggio in altri territori come Pordenone e Sacile. La conclusione è prevista alle 18.30.

Tra i relatori figurano Silvia Tormen e Mauro Varaschin, che hanno raccolto l’eredità scientifica di Bepi Tormen e Silvana De Col; Sonia Anelli ed Enrico Vettorazzo del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi; Alberto Bertocchi della Lipu; e Pier Luigi Taiariol dell’associazione Astore FVG.

Il progetto proseguirà anche nel prossimo anno scolastico, con attività rivolte agli studenti delle scuole bellunesi, per mantenere vivo l’impegno verso la tutela della biodiversità.

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