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lunedì 15 Dicembre 2025,

Interventi del Soccorso alpino e dell’elisoccorso sulle Dolomiti

Anche la prima domenica di settembre è stata una giornata intensa per il Soccorso alpino, chiamato a intervenire in diverse zone delle Dolomiti.

Il primo allarme è scattato verso le 11.45, quando un’escursionista ha contattato il 118: il compagno, un 49enne di Artegna (Udine), si era sentito male e aveva perso i sensi poco sopra l’attacco della Ferrata Olivieri, sulla Punta Anna tra le Tofane. Dopo un iniziale tentativo di rientrare autonomamente, le condizioni dell’uomo sono peggiorate, costringendo la coppia a richiedere soccorso. Recuperato con un verricello di 35 metri, l’escursionista è stato trasportato all’ospedale di Cortina per accertamenti.

Poco dopo lo stesso elicottero è stato inviato nuovamente in zona, a quota 2.600 metri, per prestare aiuto a un turista polacco di 51 anni. L’uomo, completata la ferrata, aveva imboccato una direzione sbagliata in linea con il Rifugio Dibona e, finito su un terreno impervio, era scivolato procurandosi un trauma alla gamba. Una volta individuato, il tecnico di elisoccorso è stato calato con un verricello di 40 metri e l’infortunato è stato trasportato all’ospedale Codivilla.

Nel frattempo Falco 2 è stato chiamato sulla normale al Pelmo, dove un 24enne di Vittorio Veneto era precipitato lungo il ghiaione sotto la cengia. Le coordinate hanno permesso di localizzare il punto dell’incidente. Il ragazzo, sospettato di politrauma, è stato raggiunto in hovering dall’equipe medica e dal tecnico di elisoccorso, stabilizzato e poi issato a bordo con un verricello di 10 metri. È stato trasportato all’ospedale di Belluno.

Alle 14.20 un altro intervento ha coinvolto il sentiero Durissini, a 2.400 metri sui Cadini di Misurina. Una turista francese aveva chiesto aiuto per l’amica 31enne caduta per circa quaranta metri lungo un pendio roccioso. Protetta in parte dallo zaino, la donna non ha riportato lesioni gravi. Dopo la valutazione medica sul posto, è stata imbarcata e portata a Belluno.

Il Soccorso alpino di Livinallongo è stato invece attivato per una segnalazione di uno zaino incastrato in un canale sotto la Ferrata Piazzetta. I tecnici, saliti in quota con la funivia e poi scesi lungo la ferrata, hanno accertato che si trattava di un falso allarme.

Non sono mancati altri interventi in provincia. Una squadra della Val Biois ha soccorso un 71enne di Falcade, infortunatosi a un ginocchio lungo il sentiero 722 che dal Focobon scende verso il paese. L’uomo è stato accompagnato fino all’ambulanza.

In Cansiglio il Soccorso alpino dell’Alpago ha assistito una coppia con due bambini che aveva perso l’orientamento durante un’escursione ad anello. Giunti in Val Menera, i quattro si erano ritrovati su una strada forestale a loro sconosciuta. Localizzati tramite coordinate, sono stati raggiunti in fuoristrada e riaccompagnati alla loro auto.

In serata Falco 2 è intervenuto al Rifugio Vandelli per una 26enne di Bologna con un trauma alla caviglia, impossibilitata a proseguire. Anche lei è stata trasportata all’ospedale Codivilla.

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