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venerdì 5 Dicembre 2025,

L’altra faccia del calcio… ►FOTOGALLERY

Riceviamo e pubblichiamo questa storia, scritta da Franco, nel 50° della sua attività come calciatore. Non il calcio dei grandi stadi della serie A, ma quello che dai campi del patronato porta in giro per la provincia.

Ho iniziato a tirare i primi calci nel 1966 con l’allora Colonia “San Paolo”, dove abitavo al quartiere San Paolo di Feltre, poi arrivato in Patronato entrando nella Stella Verde Duomo Feltre, creata dal coach don Liviano, giocandovi con i vari «Livio Gallio, Ferruccio Rizzo, Tiziano Cossalter, Enrico Scarton, Bruno Rigoni, Luigi Bandirali ed altri bravi compagni…», partecipandovi ai vari tornei organizzati in patronato negli anni 1968-1969 e come si dice: «non ce n’era proprio per nessuno e a quei tempi, non avevamo praticamente rivali».

Approdai poi al Foen Bagatella con gli junjores, invitato dall’amico di scuola Ruggero Smaniotto, un vero mastino del mitico Foen e vi rimasi un paio di bellissimi anni con il vero insegnante di “una palestra di vita”, il maestro mister Giorgio Comel, “grande persona esemplare”, vincendo un regionale, ma arrivò la prima rottura ad una caviglia e rimasi fermo per diverso tempo e quelli furono gli unici anni buoni del sottoscritto e di juniores FIGC.

Ritornato a giocare qualche anno dopo – ma purtroppo, mai più recuperando la caviglia – e in uno dei più bei tornei di allora: l’Interbar serale a Lentiai, giocandovi con la Noghera di Feltre. Ricordo di aver segnato un bellissimo gol da calcio d’angolo al mitico portierone Zandomeneghi, il quale mi rincorse per tutto il campo… e dopo aver ricevuto molteplici inviti e insistenze dal compianto amico Adriano Guadagnin, denominato “Prati”, accettai di rimettermi in gioco. Si aderiva allora ai numerosi tornei estivi ma – ahimè – uno dopo l’altro tutti persi.

Fu così che decisi di iniziare l’attività di trainer, cioè a selezionare diversi amici dai piedi buoni, collezionando parecchi nominativi e iniziando a vincere… Ne persi assai di tornei, ma ne vinsi anche parecchi e soprattutto trovando numerosi e invidiabili sponsor, a dispetto di tanti altri nostri blasonati rivali ben più forti.

Durante un’amichevole contro la leggendaria Stella Azzurra Casonetto del bravo mister Gianluigi Fent, ecco un altro «patatrak»: mi ruppi nuovamente la solita malandata caviglia e fu proprio il mister Fent a soccorermi e il dottor Osele a risistemarmela alla meno peggio al Pronto Soccorso. Ma ormai era distrutta per sempre; mi sottoposi a una lunghissima riabilitazione.

Arrivò nel frattempo l’aprile 1975. Fui assunto alla Zanussi di Mel e, a ferragosto, organizzai la mia prima squadra da trainer al mitico torneo di Farra di Mel e a settembre il Direttore del medesimo stabilimento dottor Mazza (mi ricordo come fosse ora…) mi chiamò in direzione e dopo una lunga chiaccherata, mi consegnò una muta di maglie dell’Udinese (la Zanussi allora era sponsor ufficiale…), promuovendomi coach della fabbrica e l’anno dopo arrivammo terzi su 24 squadre partecipanti al torneo aziendale a Pordenone con i forti Zardo (ex serie A), Sommariva, Deola, Lorenzet e altri buoni giocatori che mobilitavano nella Zumellese e in altre diverse squadre della Provincia.

Di li a poco, iniziai a gestire la prima squadra del Torneo Amicizia del CSI di Feltre. Nel 1978 si costruivano i magazzini Brumar di Feltre e, in quelle due prime annate, portai a Feltre il carismatico Giancalo Zampieri dell’ex serie C Belluno, assieme al compianto fratello Paolo Bertapelle ex Feltrese, il forte Gianni Patori e Roberto Sacchet di Longarone. Seguirono negli anni le termocucine Gescu, le onoranze funebri Piave, Dancing la Tana Feltre, la concessionaria Fiat Ferrazzi, la pizzeria La Pergola di Sovramonte, la carrozzeria Spada di Pedavena, il Travo di Pedavena, la pizzeria Pedavena, la mitica Birreria Pedavena, il bar-ristorante K2. E infine vincemmo il torneo nel 2003 con la sorprendente Pizzeria la Noghera, dopo ben quattro finali perse. E infine, con i Veterani il 2004 credevo di aver concluso con il calcio, ma mi sbagliavo.

Un anno di pausa appena: probabilmente il calcio mi mancava. Ed ecco arrivato il 2005: a settembre, fondai le Glorie Feltre con il sodalizio “Birreria Pedavena”, spronato dagli amici Giannino Grando, Claudio Corso, Amilcare De Simoi, Nico Nicoletto, Plinio Polla e con l’aiuto dell’insuperabile amico Lionello Gorza, titolare della Birreria Pedavena, che manifestava il desiderio di aiutare ogni anno qualcuno in vera difficoltà.

Ci fu l’inaugurazione a Fisterre, il 26 dicembre 2005. Al nostro 15° ritrovo, svolto tutti gli anni nei campi di Murle, e fu così il primo in palestra, sempre programmato nel giorno di Santo Stefano. Si organizzò un triangolare con i Veterani Belluno, organizzando assieme al grande amico Giancarlo Zampieri, e il Mega Pix di Sedico, dell’altro amico Ivo Capraro.

Proprio da quell’evento, ci eravamo proposti ogni annata, di programmare una gita, girando l’Italia e in effetti, si iniziò con il primo viaggetto nel 2006 ad Amelia, ospiti del fratello del compianto Giuliano Barcherini del “Vecchio e Nuovo”; il 2007 a Roma, il 2008 a Valencia e Barcellona, il 2009 generando un gemellaggio con l’aiuto dell’allora assessore di Feltre Elio Sacchet a Tempio Pausania, in Sardegna. E infine a luglio arrivò purtroppo la brusca fermata forzata con il drammatico incidente della figlia Viviana.

Ripartii pian piano il 2010, supportato, spronato e caricato da diversi buoni amici, invitandomi a formare un nuovo gruppo all’interno del Team Glorie Feltre e così nacque il neonato group “amici di Franco e Viviana”.

Si ricominciò con il 2010 a Castello di Godego su invito del grande amico Tiziano Graziottin del TV Pressing, si proseguì a Cortina, poi a Bolzano, il 2011 a Cortina all’Adige Bolzano, il 2012 a Marostica, il 2013 ritornammo a ROMA, su invito degli amici Romani Calcio, i quali mi invitarono, fornendomi la grandissima possibilità di incontrare personalmente Papa Francesco con consorte e figlia Viviana… il 2014 a Siena, Firenze e Bernau, il 2015 a Marostica e Bolzano, il 2016 nuovamente a Bernau, il 2017 a Benevento, visitando il Gargano, invitati poi a Milano al Torneo Autogol da Radio 105, l’anno 2018 a Coverciano, ospiti del grande ideatore del medesimo museo il compianto dottor Fino Fini; e Siena, supportati dallo strordinario e glorioso arbitro Bruno Bianchi e infine, ritornati a Bolzano l’anno 2019 con il vulcanico amico Franco Scomparin.

Orbene, la vera storia con il solidale, iniziò con l’anno 2006 al 1º Torneo Città di Feltre donando aiuto ai bambini diabetici dell’Ospedale di Feltre, poi via via, con altre iniziative solidali aiutando l’asilo di Farra di Feltre, – l’Associazione “La Birola” – il banco alimentare del Comune di Feltre – l’associazione A.I.L – l’Ospedale di Lamon – il centro servizi a Sovramonte – la Comunità di Villa San Francesco a Facen di Pedavena e diverse altre realtà bisognevoli di aiuti sparsi nel Feltrino.

Nel corso di questi anni, abbiamo portato a Feltre, con l’aiuto dell’onorevole Paniz, la Nazionale Parlamentari e l’anno 2017, premiati per meriti sportivi dall’Assessore Pelosio del Comune di Feltre, offrendoci la possibilità di poter organizzare e giocare allo stadio Zugni Tauro di Feltre, confrontandoci con la Nazionale Jezzisti «altra bellissima esperienza…» e infine, nell’ingarbugliato anno 2021 causa il Covid, organizzando la super 13ª manifestazione “4 calci per la vita”, organizzata a Rasai di Seren del Grappa, con ben dieci squadre, fra le quali la Nazionale Selecao Sacerdoti del mister Buccianti…

E nel mentre, dopo diverse peripezie e vicessitudini, rimanendo pur sempre baluardo delle Glorie Feltre, è arrivato il fatidico momento di lasciare e dire addio al calcio giocato, ma continuando sempre nell’offrire grande aiuto alla solidarietà e a tutti coloro che effettivamente sono in difficoltà, collaborando con i nostri amici della Comunità Villa San Francesco Facen di Pedavena, rimanendovi comunque al timone, mantenendo solidi contatti assoluti con il Team Glorie Feltre e trainando i tanti aderenti del group amici di Franco e Viviana solidaretà è… Ebbene, ne sono assolutamente per davvero fiero del passato calcistico, seppur avendovi giocato pochissimo da giovane e per di più a nessun livello, ma posso garantire, di aver avuto una passione indescrivibile, da far invidia ai più blasonati calciatori professionisti e non… ed inoltre orgoglioso nel confermare di aver costruito negli anni, arrivando ad incentivare un gruppo ancor oggi affiatatissimo ed eccezionale, affiancato dai grandi storici amiconi; Giannino Grando, Cajo Corso, l’immancabile Raffaele Rocco, Nico Nicoletto, Amilcare De Simoi e inserendo altri giovani, come il vice Presidente Igor Bottacco, l’instancabile Diego Bordin e altri ragazzi amici, i quali ci danno veramente una grande mano nelle buone Manifestazioni che creiamo e i medesimi ci aiutano anche nelle dissimili difficoltà, condividendo la vera amicizia. Durante questa vita calcistica, ho avuto in dono, di conoscere diversa buona gente da gran parte d’Italia, tanti esemplari con veri insegnamenti di vita, generando poi profonda grata amicizia…

Proprio una bellissima storia… «per chi che non ha mai giocato veramente…»

Franco

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