Il Museo civico di Belluno continuerà ad arricchire il proprio percorso espositivo con due opere di grande valore storico e artistico: il dipinto La Sacra Famiglia con donatore di Francesco Frigimelica II Vecchio e il busto marmoreo di Agostino Da Mula. La Giunta comunale ha infatti approvato il rinnovo dei rispettivi comodati gratuiti, siglati con un privato e con la Provincia di Belluno.
«Queste collaborazioni tra istituzioni e privati – ha commentato il sindaco Oscar De Pellegrin – ci permettono di valorizzare il patrimonio del Museo civico e di offrire a cittadini e visitatori l’occasione di conoscere meglio la storia e l’arte del nostro territorio. Con queste due opere, Palazzo Fulcis si conferma custode della memoria e luogo di dialogo tra epoche e generazioni».
Il dipinto di Frigimelica, olio su tela del XVII secolo, era stato concesso in comodato nel 2023 da un collezionista. Rappresenta una testimonianza significativa della produzione artistica bellunese seicentesca, distinguendosi per la qualità esecutiva e per la presenza del ritratto del donatore. È stato rinnovato anche l’accordo con la Provincia per il busto marmoreo di Agostino Da Mula, datato alla fine del Cinquecento e proveniente da Palazzo dei Rettori. Dopo la caduta dalla facciata e il restauro del 2019, l’opera è stata collocata nella sala 6 di Palazzo Fulcis, dove resterà per altri cinque anni, protetta dagli agenti atmosferici e valorizzata accanto ad altre opere del Cinque e Seicento.
«Accogliere opere in comodato – ha sottolineato l’assessore alla cultura Raffaele Addamiano – è un’opportunità preziosa che permette di integrare e completare le collezioni del Museo, offrendo nuove occasioni di conoscenza al pubblico».
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