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lunedì 15 Dicembre 2025,

Castoi, nuova rete idrica e contatori digitali: Sib accelera sulla riduzione delle perdite

L’intervento rientra nel maxi-progetto da 25,6 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr

Prosegue a pieno ritmo l’attività di Servizi Integrati Bellunesi per ridurre le perdite idriche negli acquedotti della provincia e in questi giorni il cantiere di Castoi è al centro degli interventi più significativi. Nell’abitato, infatti, la società sta sostituendo circa 400 metri di rete di distribuzione e installando nuovi misuratori di linea che permetteranno di suddividere la rete in distretti e raccogliere dati in continuo sulle portate d’acqua e sullo stato di salute delle condotte.

Sono già operative le nuove valvole di sezionamento e di riduzione della pressione, fondamentali per stabilizzare la rete e prevenire rotture dovute alle fluttuazioni. Nei prossimi mesi, inoltre, tutte le utenze saranno dotate di contatori digitali di ultima generazione che consentiranno di acquisire da remoto i dati sui consumi e di individuare tempestivamente eventuali dispersioni. Il cantiere, avviato a maggio e in chiusura il prossimo autunno, prevede anche il rifacimento degli allacciamenti privati esistenti: per le utenze che ne hanno fatto richiesta verranno posate nuove condotte in acciaio inox, resistenti nel tempo e alle sollecitazioni del terreno.

L’intervento rientra nel maxi-progetto da 25,6 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr, che prevede la distrettualizzazione e la digitalizzazione di 1.615 chilometri di rete idrica bellunese con l’obiettivo di ridurne progressivamente le perdite. «Quest’opera – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Sib – prosegue un percorso già avviato da tempo volto a rendere più efficienti gli acquedotti bellunesi grazie a rilievi in campo, creazione di modelli idraulici, posa di sensori, suddivisione in distretti intelligenti, riduzione delle pressioni e sostituzione delle tratte di rete più ammalorate, come nel caso di Castoi. Un progetto sfidante – prosegue Sommavilla – che ha l’ambizioso obiettivo di ridurre progressivamente le dispersioni.

Al 30 giugno scorso abbiamo raggiunto il target intermedio previsto dal Ministero delle Infrastrutture: siamo già a circa 1300 km di rete distrettualizzata. Questo significa che entro fine 2025, deadline del progetto, traguarderemo i 1615 km previsti. Siamo quindi perfettamente in linea con il cronoprogramma e con l’obiettivo di ridurre negli anni le perdite degli acquedotti bellunesi. Innovazione e digitalizzazione sono il cuore di questo progetto e grazie al monitoraggio in continuo dei dati potremo supportare concretamente le strategie di gestione e la pianificazione degli interventi». I benefici, sottolinea Sommavilla, sono già visibili: «In alcuni distretti come Limana e Trichiana il miglioramento è evidente e tangibile, ma molto si vedrà a partire dalle prossime annualità».

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