Cinquant’anni fa, il 1° settembre 1975, monsignor Gioacchino Muccin lasciava dopo ventisei anni la guida delle diocesi di Feltre e Belluno. Decise di ritirarsi a San Pietro di Feletto, nella Villa patriarcale accanto all’antica Pieve, dove trascorse una lunga e intensa quiescenza di sedici anni. Ad accompagnare questo trasferimento fu il cardinale Albino Luciani, già suo vicario generale a Belluno e futuro papa Giovanni Paolo I, salito all’onore degli altari il 22 settembre 2022.
Tra i due pastori vi fu sempre stima reciproca: Muccin, molto apprezzato anche dal clero vittoriese, ebbe come segretario monsignor Giuseppe Fant, che fu poi parroco della pieve per otto anni.
La memoria di questo rapporto torna oggi a San Pietro di Feletto con la mostra itinerante «Luciani il papa nostro», nata a Pordenone, città d’origine di Muccin e luogo di forte presenza salesiana. Giunta alla sua ventinovesima tappa, l’esposizione è ora accolta dal Comune di San Pietro di Feletto e allestita nella sede municipale dell’eremo di Rua, dove rimarrà aperta dal 20 settembre al 19 ottobre.
L’inaugurazione è prevista per sabato 20 settembre alle 17, con l’intervento di monsignor Giuseppe Andrich, vescovo emerito della diocesi.
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