Sarà inaugurato lunedì 22 settembre alle 10.30 il primo stralcio del sentiero dell’Ardo, un percorso di circa due chilometri e mezzo che collega Case Bortot a Pra de Luni, attraversando il torrente Medon.
Si tratta della prima fase di un progetto che punta a unire l’area naturalistica della forra dell’Ardo con il centro storico di Belluno, creando un collegamento diretto tra l’Alta Via delle Dolomiti n. 1 e la città. Il secondo stralcio, ancora da realizzare, consentirà infatti di arrivare fino al centro Piero Rossi.
«Un ringraziamento sentito va al commissario dell’Ente Parco Ennio Vigne, che ha condiviso fin da subito questo progetto complesso e l’ha sostenuto con convinzione – ha dichiarato il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin –. La collaborazione tra istituzioni è fondamentale per valorizzare il nostro territorio». Il primo cittadino ha sottolineato come il percorso permetta «nel giro di un’ora di cammino di passare da un ambiente incontaminato, nel cuore di un parco naturale, al centro storico della città».
Il tracciato, lungo 2,5 chilometri, è stato reso sicuro grazie a interventi di consolidamento nei tratti instabili, alla ricostruzione di muretti a secco, all’installazione di segnaletica e alla creazione di punti di sosta. Cascate, pareti rocciose e i segni lasciati dall’azione del torrente caratterizzano un ambiente che torna così ad essere accessibile.
Il percorso parte dal parcheggio di Case Bortot, scende verso l’abitato di Vial e segue l’antica strada vicinale fino alle case di Bettis. Dopo l’attraversamento del rio di Costa della Mola si addentra nel bosco, raggiunge il letto del torrente e prosegue verso le Valli di Bolzano, fino a Pra de Luni.
Il progetto complessivo prevede, con il secondo tratto, il collegamento fino al centro Piero Rossi, in piazza Piloni, permettendo agli escursionisti di partire dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e arrivare direttamente a Belluno.
«Siamo arrivati alla fine di un progetto importante, di forte impatto per il territorio – ha aggiunto il vicesindaco Paolo Gamba –. L’augurio ora è di reperire i fondi necessari per completare il percorso».
Il costo di questo primo stralcio è stato di circa 500 mila euro, interamente finanziati dall’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. La manutenzione del tracciato sarà affidata al Cai, che già si occupa dell’Alta Via n. 1.
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