Si è conclusa l’estate e con la chiusura del Centro estivo comunale, si tracciano i primi bilanci di un servizio che ha supportato le famiglie dal 1° luglio al 29 agosto. Il centro, gestito dalla Cooperativa Società Nuova in concessione del Comune, ha coinvolto complessivamente 200 bambini: una media di 48 presenze settimanali tra i 6 e gli 11 anni e di 27 tra i 3 e i 6 anni.
Il filo conduttore dell’edizione 2025 è stato l’inclusione, sintetizzata nel titolo «Un’estate nei tuoi panni». Attraverso storie di personaggi noti e meno noti, i bambini hanno imparato a riconoscere le difficoltà come opportunità di crescita e integrazione. L’iniziativa ha coinvolto anche una ventina di bambini con disturbi dello spettro autistico, difficoltà comportamentali e disabilità gravi, sottolineando l’impegno concreto verso una comunità inclusiva. «Il Centro estivo non è solo un luogo dove i bambini trascorrono le giornate estive – spiega l’assessore alla scuola Roberta Olivotto –. È uno spazio in cui imparano a confrontarsi con le differenze, a costruire amicizie autentiche e a sperimentare attività calibrate sui loro bisogni specifici».
I bambini hanno partecipato a momenti ludici e di scoperta del territorio, esplorando il centro storico di Belluno e gli spazi naturali circostanti. Tra le esperienze più emozionanti, la notte in palestra con pic nic e sacco a pelo. Durante l’ultimo pomeriggio di attività, i genitori sono stati coinvolti in un percorso formativo gratuito nell’ambito del progetto “Mille giorni di magia”, guidato dallo psicologo Luca D’Andrea.
Il successo dell’iniziativa è stato frutto della collaborazione tra amministrazione comunale, che ha messo a disposizione spazi funzionali e rette calmierate, Società Nuova, che ha progettato attività personalizzate sui bisogni dei bambini, e gli educatori e operatori del Servizio Integrazione Scolastica e Sociale dell’Ulss 1 Dolomiti, che hanno garantito supporto continuo. «Siamo soddisfatti del risultato – dichiara Francesca Carlin, responsabile dell’Area minori di Società Nuova –. Il centro ha offerto attività stimolanti per tutti i bambini, andando incontro alle famiglie e ai bisogni specifici, dimostrando che unire le competenze è fondamentale per un risultato di qualità».
Il sindaco Oscar De Pellegrin evidenzia come l’inclusione sia un criterio trasversale nella progettazione dei servizi comunali: «Dal tempo libero dei bambini ai servizi sociali, dalla cultura allo sport, l’obiettivo è creare comunità in cui le differenze non siano ostacolo ma valore».
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