Una società di gestione immobiliare di Cortina d’Ampezzo è stata scoperta dalla Guardia di finanza per aver omesso di applicare l’Iva ai propri clienti per 670 mila euro tra il 2019 e il 2024. L’indagine evidenzia come l’attività, che gestiva locazioni turistiche, non abbia assoggettato all’imposta i servizi aggiuntivi offerti, tra cui pulizie extra, cambi di biancheria e fornitura di pasti, nonostante un volume d’affari complessivo di 6,7 milioni di euro.
L’operazione rientra nell’ambito del monitoraggio del settore ricettivo turistico, finalizzato a contrastare l’abusivismo e l’evasione fiscale nell’ambito delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Imu. I finanzieri hanno esaminato documenti contabili e fiscali, dati informatici acquisiti tramite strumenti di analisi digitale forense, questionari inviati ai clienti e informazioni reperite sui principali portali di prenotazione online come Airbnb, Booking.com ed Expedia.
Dall’attività ispettiva è emerso che la società non aveva applicato l’aliquota Iva del 10% prevista dalla normativa vigente per i servizi extra legati alle locazioni turistiche di immobili abitativi.
L’azione della Guardia di finanza sottolinea la continua attività di controllo economico del territorio, in particolare in un contesto turistico-alberghiero strategico come quello di Cortina. L’intervento assume ancora maggiore rilevanza in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026, periodo in cui il settore turistico sarà sotto stretta osservazione per prevenire eventuali fenomeni speculativi.
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1 commento
Rita S.
Buonasera. Una precisazione : il Comandante della Guardia di Finanza di Belluno, dr. Roberto Atzori, intervistato, ha parlato di una Società della Provincia di Belluno che operava in Cortina d’Ampezzo.