Tutela della biodiversità, valorizzazione delle risorse naturali, qualità della vita e sviluppo turistico sostenibile: sono questi i pilastri del progetto Habitat, promosso dalla Fondazione Cariverona e sviluppato su quattro comuni del Bellunese – Feltre, Lamon, Seren del Grappa e Sedico – con il supporto della Provincia di Belluno come ente capofila per uno degli interventi.
Con un investimento complessivo di 1,8 milioni di euro, Habitat ha reso possibile la realizzazione di azioni concrete per la salvaguardia di ambienti unici e per la valorizzazione delle comunità locali, confermando che la cura dell’ambiente può diventare anche un motore di coesione sociale e di nuove opportunità turistiche.
Ecco i progetti attivi sul territorio. Feltre: interventi per la tutela della torbiera di Lipoi (finanziamento di 290 mila euro su 363 mila complessivi), contrastando vegetazione infestante, inquinamento e prosciugamento delle acque. Lamon: con 350 mila euro su 516 mila totali, sono stati realizzati studi sull’ecosistema dell’altopiano e del Monte Coppolo, azioni di recupero della pecora razza Lamon, valorizzazione del sentiero naturalistico e approfondimenti sul fagiolo di Lamon. Seren del Grappa: contributo di 380 mila euro per un progetto da 543 mila complessivi, mirato al recupero di castagni e muretti a secco, oltre a ricerche su varietà locali di grano e fagioli. Provincia di Belluno: con il progetto “Villa Zuppani, la ricchezza della biodiversità”, sono stati destinati 360mila euro al rilancio del gelseto biologico, al miglioramento dell’allevamento del baco da seta e alla produzione scientifica di uova destinate agli allevatori italiani e del Mediterraneo.
A chiudere il percorso sarà l’evento conclusivo in programma domani, sabato 27 settembre, dalle 9 alle 12.15, presso l’Istituto Canossiano di Feltre. La mattinata prevede saluti istituzionali, presentazione dei progetti, un contributo tecnico-scientifico da parte di università ed enti di ricerca e, in chiusura, l’intervento della Fondazione Cariverona.
«Habitat ha dimostrato che la tutela dell’ambiente non è un vincolo, ma una risorsa preziosa capace di generare qualità della vita, coesione sociale e nuove opportunità anche in chiave turistica», commenta il vicesindaco di Feltre Claudio Dalla Palma, sottolineando come la ricchezza naturalistica e ambientale del territorio rappresenti un patrimonio da custodire e valorizzare per le generazioni future. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo appuntamento, che celebra non solo la chiusura di un progetto, ma l’avvio di una prospettiva di sviluppo sostenibile per tutto il territorio.
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