Si è tenuta nella mattinata di giovedì scorso, 30 ottobre, nella sede di Confcommercio Belluno Dolomiti, la conferenza stampa di presentazione del Festival Belluno Città del Legno, che prenderà il via il 4 novembre insieme alla tradizionale Ex Tempore di Scultura su Legno. La manifestazione, giunta alla sua 39ª edizione, si inserisce in un momento di grande visibilità per il territorio bellunese, proiettato verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026.
Da tre anni la rassegna di scultura è parte integrante del più ampio format Belluno Città del Legno, che propone il legno non solo come materiale d’eccellenza, ma anche come simbolo di radici, di paesaggio naturale e di identità culturale.
«Anche quest’anno – dichiara Andrea Dal Pont, presidente del Consorzio Belluno Centro Storico – viene rispettata l’armonia tra spettacolo, laboratori e mostre, in un programma che spazia tra cultura e tradizione, animando vie e piazze della città. La rassegna è un momento importante per la comunità ed è possibile grazie a un grande lavoro di squadra».
Dal 4 al 9 novembre l’Ex Tempore di Scultura su Legno vedrà la partecipazione di quindici artisti. Parallelamente, a Borgo Piave, nella corte di Palazzo Secco, nei fine settimana dell’8-9 e del 15-16 novembre, saranno scolpite dal vivo maschere rituali della tradizione dolomitica. Lo stesso tema sarà al centro dell’esposizione allestita nel museo di Palazzo Secco, che ospiterà le figure tipiche di Sappada, Rivamonte e Fornesighe, affiancate alle maschere sarde dei Mamuthones e dei Boes.
Il programma prevede anche spettacoli e incontri dedicati alla cultura del legno. Il 7 novembre, al Centro Giovanni XXIII, andrà in scena Storie di un albero della compagnia teatrale “Gli Alcuni”, mentre il 10 novembre, a Palazzo Crepadona, l’Associazione Borgo Piave proporrà un convegno su Spiriti, dèmoni e maschere tra le Dolomiti e la Sardegna. Nello stesso palazzo, il 14 novembre, Guido Beretta terrà una lettura espressiva tratta da Walden ovvero vita nei boschi di Henry David Thoreau.
Sabato 8 novembre la sfilata dei Krampus Comelgo e degli Haydental Krampus porterà nel centro storico l’atmosfera del folklore alpino, mentre nello stesso weekend sarà riproposto L’arte del gioco, con antichi giochi dedicati ai più piccoli.
«La rassegna Belluno Città del Legno – ha spiegato l’assessore Paolo Luciani – è un evento dal forte valore identitario, che parte dal legno ma si amplia quest’anno anche a eventi e prodotti tipici, con le casette delle castagne e il Pastin Gourmet. Piazza Duomo ospiterà uno show culinario in cui chef e produttori locali proporranno menù a tema pastin, in un viaggio attraverso la tradizione gastronomica bellunese».
La chiusura ufficiale dell’Ex Tempore è in programma il 9 novembre a Palazzo Crepadona, con la proclamazione dei vincitori selezionati dalle giurie di Confindustria Belluno Dolomiti, della stampa e della Fidapa. Il Premio Città di Belluno e il Premio Bambini saranno assegnati il weekend successivo, a conclusione della rassegna.
Novità di quest’anno sarà la partecipazione della Famiglia Bellunese di Ginevra, sezione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che assegnerà un riconoscimento speciale a una delle opere in concorso. L’iniziativa, sottolineano gli organizzatori, nasce con l’intento di estendere in futuro la collaborazione a giurie provenienti da altri paesi, confermando la volontà del Consorzio Belluno Centro Storico di dare al festival una dimensione sempre più ampia e condivisa, nel segno del legno come elemento che unisce culture e territori.
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