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Il Grand Hotel Miramonti Majestic ha avuto la licenza sospesa dal gennaio 2023 per le carenze rilevate in termini di sicurezza e prevenzione incendi. Solo qualche mese prima, nell’estate 2022, aveva ricevuto un’offerta di 50 milioni per l’eventuale cessione. Dopo la chiusura, la famiglia Zanchetta è stata raggiunta da ulteriori disponibilità all’acquisto. Sta di fatto che non solo non ha ceduto, ma ha deciso di riaprire per garantire i duecento posti letto dello storico complesso. È partita quindi la corsa contro il tempo per la messa in sicurezza dell’hotel. L’intenzione è di riaprire il complesso già per le feste di Natale e di fine anno.
Doveva essere realizzata per i Mondiali del 2021. Poi per le Olimpiadi. Ma anche questo evento sportivo sarà superato senza che la variante Anas di San Vito di Cadore sia ultimata. Il termine dei lavori doveva essere oggi, come recita il cartello di cantiere. 14 novembre 2025. Ma l’opera stradale è realizzata appena al 45%.
Lesioni personali gravi con l’aggravante dell’odio etnico. È la pesante accusa che la procura della Repubblica di Treviso contesta a Gianluca G., 44 anni di Feltre, dipendente di un’azienda agricola di Cimadolmo, nel Trevigiano. L’uomo è accusato di aver picchiato un collega nordafricano perché non stava svolgendo bene il suo lavoro.
La cooperazione in Agordino: sul Corriere delle Alpi la storia dei cinquant’anni della stalla sociale di Rivamonte.
Queste e altre notizie nella rassegna stampa curata oggi da Martina Reolon.
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1 commento
Giuseppe
Per fortuna che ci sono i trevisani, solerti e laboriosi, i quali combattono le difficoltà e ridanno vita agli alberghi storici, superando nella tempistica addirittura l’anas.