Le Regole d’Ampezzo hanno avviato una manifestazione di interesse per individuare il prossimo direttore del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. L’attuale responsabile, il forestale Michele Da Pozzo, figura storica dell’ente, andrà in pensione nei primi mesi del 2026 dopo oltre trent’anni di servizio. «Dopo oltre tre decenni alla Direzione del Parco», si legge nell’avviso, l’amministrazione ritiene necessario procedere alla sostituzione della funzione dirigenziale.
L’iniziativa è promossa ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale del Veneto del 22 marzo 1990, che ha istituito il Parco. Le candidature devono essere presentate per iscritto alle Regole d’Ampezzo — a mano, tramite posta raccomandata o via Pec — entro le ore 18 di lunedì 15 dicembre 2025.
Possono partecipare coloro che possiedono una laurea in scienze forestali o in discipline attinenti alla tutela e valorizzazione dell’ambiente e del territorio, una conoscenza approfondita del territorio ampezzano e competenze naturalistiche specifiche sulle aree protette locali. È inoltre richiesta esperienza nella gestione dei flussi escursionistici, dalla sentieristica alle attività di manutenzione, oltre a eventuali precedenti professionali nel settore delle aree protette.
La domanda deve contenere i dati anagrafici, i recapiti telefonici ed e-mail, e un curriculum con titoli di studio, attività svolte e ogni altra informazione ritenuta utile dal candidato.
Nei giorni successivi alla scadenza, la commissione incaricata esaminerà le domande e potrà convocare colloqui con i profili considerati più idonei. La nomina del nuovo direttore è prevista entro gennaio 2026, mentre l’assunzione avverrà entro febbraio con un contratto basato sul contratto collettivo nazionale degli impiegati agricoli, livello e retribuzione da definire. È previsto un periodo di prova di sei mesi, prorogabile fino a dodici.
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