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La piccola Ludovica aveva contratto una meningoencefalite da streptococco pneumoniae. È questo il batterio che l’ha portata alla morte. A stabilirlo l’autopsia che è stata eseguita nella giornata di ieri dai medici legali Antonello Cirnelli e Marny Fedrigo, su incarico della Procura della Repubblica di Belluno. Si aggrava così la posizione del medico, unico indagato nel procedimento, che ha visitato e dimesso la bambina di due anni la notte tra venerdì e sabato scorso.
Frontale con una corriera: muore papà, bimbo di due anni illeso fra le lamiere. L’incidente frontale è avvenuto poco prima delle 14. 30 in via Montelungo – via Cavalieri di Vittorio Veneto, a Feltre: la zona della Peschiera. A perdere la vita Luca Bonat, 40 anni, che viaggiava con il figlio di due anni, fortunatamente salvo. Bonat lascia la moglie e un altro figlio.
Un medico del Pronto soccorso del San Martino è indagato per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. È una dottoressa bellunese sulla quarantina, che non si sarebbe attivata per far sottoporre un paziente al trattamento sanitario obbligatorio, di fronte a una chiarissima e manifestata volontà di togliersi la vita. I fatti sarebbero accaduti nello scorso fine settimana. L’uomo, un sessantenne, ha poi purtroppo concretizzato il gesto estremo.
Sono 75 i candidati bellunesi in lizza per le Regionali del Veneto di domani (urne aperte dalle 7 alle 23) e lunedì (seggi attivi dalle 7 alle 15). Si va alle urne per eleggere il nuovo presidente di Regione, dopo quindici anni di governo di Luca Zaia, e il nuovo consiglio regionale. Sono state 16 le liste depositate. Sette a sostegno del candidato di centro sinistra Giovanni Manildo, sei a sostegno del candidato del centro destra Alberto Stefani. Corrono in autonomia Riccardo Szumski di Resistere Veneto, Fabio Bui di Popolari per il Veneto e Marco Rizzo per Democrazia Sovrana Popolare.
René De Silvestro, atleta paralimpico cadorino, sarà uno dei due portabandiera dell’Italia, durante la cerimonia di apertura del 6 marzo, che si svolgerà all’Arena di Verona; sarà assieme alla sciatrice trentina Chiara Mazzel (agordina d’adozione). Poi René scenderà in pista, con l’intento dichiarato di conquistare, dopo il bronzo e l’argento di Pechino 2022, la medaglia d’oro paralimpica, che ancora gli manca, in una carriera straordinaria.
Queste e altre notizie nella rassegna stampa curata oggi da Martina Reolon.