Nel pieno delle iniziative per il 60° anniversario della fondazione, il Gruppo Alpini Cavarzano-Oltrardo ha vissuto un passaggio istituzionale di particolare rilievo. L’Assemblea dei soci, riunitasi il 22 novembre, ha eletto il nuovo Capogruppo e rinnovato il Consiglio direttivo, aprendo una nuova fase per la vita associativa.
Dopo dodici anni alla guida del sodalizio, Giuliano Pastori ha lasciato l’incarico, chiudendo un periodo segnato da costanza, impegno e attenzione al territorio. Nel suo intervento introduttivo ha voluto ricordare gli alpini «andati avanti» e ha ripercorso le principali attività dell’anno, sottolineando come il 2025 sia stato interamente dedicato alle celebrazioni del sessantesimo, un calendario ricco che ha rafforzato la coesione interna e la presenza del gruppo nella comunità.
Il testimone passa ora a Stefano Fregona, scelto dall’Assemblea. Già conosciuto per il suo lungo percorso nelle Truppe Alpine, Fregona eredita un patrimonio di relazioni e attività consolidato nel tempo. A supportarlo ci sarà un Consiglio direttivo rinnovato, formato da soci con esperienze diverse e nuovi ingressi, con l’obiettivo di garantire continuità e, allo stesso tempo, introdurre nuove energie.
Nel nuovo organismo siedono Michele Ardiri, Sergio Arrighi, Fabio Barattin, Giovanni Bristot, Massimiliano Campanelli, Aldo Celentin, Giuseppe Colferai, Gildo Da Rold, Matteo Da Rold, Fiorentino Da Rold, Luigino Dal Molin, Mauro Dalle Feste, Rinaldo Damin, Franco Licini, Federico Longo, Severino Paniz, Giuliano Pastori, Paolo Speranza e Sandro Zanivan. L’elezione si è svolta in un clima sereno, segnato da stima reciproca e dalla volontà condivisa di proseguire il lavoro svolto finora.
Il direttivo è già al lavoro per definire il calendario del 2026, che prevede, tra le principali iniziative, la celebrazione annuale della fondazione del Gruppo, programmata per marzo, e una nuova edizione del campo itinerante “In marcia con gli alpini”, rivolto ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni. La prima esperienza aveva registrato un’ampia partecipazione, confermandosi come un’occasione formativa significativa. Tutti i dettagli verranno riportati nel periodico annuale “La penna dell’Oltrardo”.
Il passaggio di consegne segna così l’avvio di una nuova stagione, che guarda al futuro mantenendo salde le radici della tradizione alpina.
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