L’associazione di volontariato bellunese «Dolomiti Uomo», impegnata da anni ad informare e sostenere la salute maschile sia fisica che psicologica, dà appuntamento ai propri soci e all’intera comunità per venerdì 28 novembre, dalle 18 alle 20, all’Istituto Leonardo da Vinci di Belluno, in via Flavio Ostilio 8/B. Nell’incontro verrà affrontato il tema «Dalla Intelligenza artificiale alla 4D: tecnologie del futuro, radioterapia del presente», con introduzione del presidente, il medico urologo Daniele Xausa, e relazione di Vittorio Baggio direttore della Uoc di Radioterapia dell’Ulss 1 Dolomiti.
«Sarà l’occasione», ha affermato il presidente Xausa, «di dare una informativa aggiornata sullo stato dell’arte e sulle possibilità terapeutiche del reparto di Radioterapia dell’Ospedale civile di Belluno, portando a conoscenza delle nostre comunità le novità tecnologiche di cui è fornito compreso l’utilizzo, sempre più frequente in tale ambito, dell’intelligenza artificiale».
La Radioterapia di Belluno dispone di un’équipe composta da quattro medici, oltre al direttore, dieci tecnici di radioterapia, due infermieri e un operatore sociosanitario. «Nel 2024», ha precisato il dottor Baggio, «sono stati trattati 790 pazienti, registrando un incremento del 6,9% rispetto agli anni precedenti. Sono state inoltre effettuate 6.472 sedute di radioterapia, erogate mediante due acceleratori lineari di ultima generazione, dotati di lettini motorizzati e sistemi avanzati di riconoscimento del bersaglio. Presso l’Unità Operativa vengono eseguiti trattamenti radioterapici altamente personalizzati, utilizzando metodiche all’avanguardia che permettono di somministrare, con estrema precisione, dosi elevate di radiazioni su bersagli di piccole dimensioni, garantendo una precisione balistica».
L’équipe guidata da Baggio è costantemente aggiornata in ambito oncologico, farmacologico e tecnologico, applicando tutte le linee guida nazionali e internazionali. Questo approccio consente di offrire trattamenti di eccellenza su tutte le neoplasie di competenza radioterapica, posizionando la Radioterapia di Belluno tra i migliori centri a livello nazionale.
«Presso la Radioterapia di Belluno», ha dichiarato il direttore, «i trattamenti ipofrazionati, ossia i protocolli radioterapici che prevedono un numero ridotto di sedute con somministrazione di dosi elevate di radiazioni, rappresentano ormai uno standard consolidato per le principali patologie oncologiche. La nostra esperienza in questo ambito ci ha reso un punto di riferimento non solo per i pazienti, ma anche per colleghi di altri ospedali e di diverse regioni, che si rivolgono al nostro centro per consulenze, collaborazioni e presa in carico dei casi più complessi».
Venerdì 28 novembre verrà, inoltre, presentato il nuovo sito dell’associazione, https://associazionedolomitiuomo.it, recentemente realizzato da Giovanni Castoldi, allo scopo di favorire un aggiornamento costante sul fronte delle informazioni, novità mediche e iniziative di consulenza in ambito di salute maschile.
L’ attività dell’associazione «Dolomiti Uomo» può essere sostenuta diventandone socio, oppure con il contributo del 5×1000. Entrambe le modalità sono praticabili consultando il sito.
Maria Giacin
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