La lotta allo spreco alimentare a Belluno parla soprattutto la lingua dei giovani. Si è conclusa la terza edizione del progetto Together against food waste, coordinato dal Comitato d’Intesa e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, che nell’arco di un anno ha proposto numerose attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, della riduzione dello spreco alimentare e dell’interculturalità. Il percorso ha avuto come filo conduttore la volontà di rafforzare il senso di responsabilità individuale e collettiva attraverso la creazione di legami stabili con la comunità bellunese.
Nel corso dell’anno sono stati realizzati laboratori nelle scuole (liceo Renier, Enaip di Feltre, istituto Catullo e Cfs di Sedico), dove studenti e volontari internazionali si sono confrontati su buone pratiche di riduzione dello spreco alimentare, consumo consapevole, riuso creativo delle eccedenze e stili di vita sostenibili.
Il progetto ha dato vita anche a campagne di raccolta alimentare a sostegno delle realtà solidali del territorio, tandem linguistici aperti ai giovani e alla cittadinanza, un podcast dedicato a storie e buone pratiche antispreco, workshop di cucina “zero sprechi” ed eventi realizzati in collaborazione con diverse realtà locali (associazione Aleator, Banco Alimentare, Consiglio Giovanile Bellunese, Casa dei Beni Comuni, Centro Europe Direct Montagna Veneta).
A raccontare l’esperienza sono proprio le volontarie in partenza. «Per me è stato un costante miglioramento delle mie soft skills e uno scambio a livello umano» racconta Lina, dal Belgio. Per Nadia, volontaria tunisina, si è trattato di «esperienze inedite e sguardi diversi». Apolline, dalla Francia, dà invece un consiglio ai futuri volontari: «Prendete al volo tutte le opportunità».
Il testimone passa ora a quattro nuovi giovani volontari: Aina, 23 anni, spagnola; Erika, 26 anni, venezuelana (ma da molti anni residente in Francia); Samed, 21 anni, tunisino; e Thiago, 26 anni, spagnolo. Arrivati a Belluno lo scorso 12 ottobre, resteranno in città per un anno e, nel solco delle edizioni precedenti, realizzeranno attività rivolte alla cittadinanza sui temi della sostenibilità e dell’interculturalità. La nuova edizione si concentrerà in particolare sul rafforzamento delle collaborazioni con scuole e associazioni locali, sul maggiore coinvolgimento di famiglie e studenti e sulla sperimentazione di nuovi format, tra cui video, podcast e testimonianze.
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