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domenica 14 Dicembre 2025,

Montagna, Berton: «Risposte concrete. Basta celebrazioni, è il momento dell’operatività»

La presidente degli Industriali per la Giornata internazionale della Montagna

La montagna non ha più bisogno di rituali celebrativi, ma di interventi capaci di incidere davvero sul futuro dei suoi territori. È questo il messaggio che arriva da Confindustria Belluno Dolomiti per la Giornata internazionale della Montagna, che oggi e domani, 11 e 12 dicembre, porterà a Belluno e Cortina amministratori, imprenditori e rappresentanti del mondo istituzionale.

A sottolinearlo è la presidente Lorraine Berton, che richiama l’urgenza di trasformare l’evento in un’occasione di lavoro e decisioni operative: «Non è più il tempo delle fotografie e delle analisi – afferma – ma delle risposte ai bisogni dei residenti, delle imprese e delle comunità. Dobbiamo uscire con certezze, a partire dai tempi di piena attuazione della legge della montagna e da nuove misure per start up e giovani».

La scelta del Ministero di ospitare l’edizione di quest’anno nel Bellunese non è casuale: il territorio, in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, si presenta come un laboratorio di innovazione e sostenibilità. Ma, evidenzia Berton, le criticità strutturali restano: «Il decremento demografico, la carenza di servizi adeguati, le infrastrutture insufficienti sono problemi che accomunano molta parte della montagna italiana. Per superarli servono interventi rapidi e mirati».

Al centro della riflessione torna il tema dell’attrattività: rendere le terre alte più competitive e accoglienti per giovani, famiglie e imprese è la sfida prioritaria. Da qui il nuovo richiamo all’accelerazione sulla legge varata a settembre: «È una conquista importante, frutto di un lavoro condiviso. Ma senza tempi certi per l’attuazione rischiamo di vanificare tutto lo sforzo fatto».

Tra le richieste di Confindustria spicca poi la riaffermazione del ruolo della manifattura come pilastro dell’economia montana: «Serve investire in nuove competenze e favorire il radicamento di start up e imprese giovani. Il cuore delle terre alte deve restare manifatturiero», ribadisce Berton. Infine, la presidente torna anche sul tema dell’abitare, rilanciato più volte durante la recente campagna elettorale: «È il momento di concretizzare un nuovo Piano Casa, costruito insieme ai territori e modellato sulle reali esigenze delle comunità».

«Celebriamo la montagna con i fatti – conclude – e con l’operatività che da sempre contraddistingue i nostri imprenditori. La montagna deve vivere, non sopravvivere».

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1 commento

  • Chissà se questa signora va a messa tutte le domeniche o tutti i giorni? Certo è che col suo dire svilisce l’importanza generativa della ritualità, la fecondità delle cerimonie comunitarie sia religiose che civili, la grandezza del festeggiare…

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