Ultimo appuntamento del ciclo di cinque incontri dedicati al tema della nazione, promosso dall’Istituto storico bellunese della Resistenza e dell’età contemporanea (Isbrec) per festeggiare i suoi 60 anni. La rassegna, a ingresso gratuito, si concluderà sabato 13 dicembre, in sala Bianchi a Belluno, alle 17, con la partecipazione di Maurizio Reberschak, già docente alle Università di Padova e Venezia e membro del Consiglio direttivo dell’Isbrec.
Il suo intervento, dal titolo “Stato e nazione nell’Italia contemporanea”, affronta due parole tornate centrali nel dibattito politico: come vengono usati oggi i termini “Stato” e “Nazione”? E qual è stato il loro significato nel corso della storia? Reberschak proporrà un percorso nell’età contemporanea, quando la costruzione degli Stati nazionali raggiunse il suo apice: dall’Italia post-unitaria, alle prese con il problema dell’identità nazionale (“Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani”, ricordava d’Azeglio), fino allo “scatto” rappresentato dalla Grande guerra. Un’analisi che toccherà anche il fascismo, con la sua volontà di assimilare Stato e Nazione, e il secondo dopoguerra, quando prese forma la nuova architettura repubblicana e si affacciò, con il Manifesto di Ventotene, l’idea di una dimensione europea sovranazionale.
Il ciclo di incontri è pensato anche come occasione formativa per gli insegnanti: ai docenti presenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
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