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martedì 16 Dicembre 2025,

L’Amico del Popolo, dal 1909 un testimone per le nostre comunità

«Una staffetta partita nel 1909, sempre al passo con i tempi, cambiando per restare fedeli allo stesso impegno: informare»

La vita del nostro settimanale diocesano è legata anche all’opera – silenziosa e fedele – di un valido drappello di propagandisti. Si tratta di volontari che, in queste settimane, passano di casa in casa a proporre il rinnovo dell’abbonamento o a proporlo a una nuova famiglia. Tra di loro c’è chi ha fatto 20 anni di servizio, come Claudia Barattin di Salce e Teodora Fedon De Martin da Vallesella, che il 27 ottobre scorso sono stati premiati in un momento di festa comune. Ma c’è anche chi ha addirittura 61 anni di servizio, come Vito Vaccaro di Belluno, che raccoglie gli abbonamenti tra gli ex dipendenti delle Poste, testimone di un’epoca in cui il giornale arrivava nelle case della provincia in tempi ragionevoli.

Già… perché l’obiezione più ricorrente che i propagandisti si sentono dire è che il giornale non arriva più regolarmente come negli anni passati. Le lamentele sono all’ordine del giorno, anche al telefono della nostra segreteria. Non possiamo che girarle alla direzione delle Poste Italiane, perché noi il giornale lo prepariamo con regolarità, e puntualmente lo consegniamo alla tipografia e di lì alle Poste. A noi dispiace sentire queste lagnanze, perché l’inadempienza altrui danneggia il lavoro che facciamo con passione.

La campagna abbonamenti è comunque in corso, contrassegnata come ogni anno da un nuovo manifesto. Quest’anno è stato il grafico agordino Gabriele Riva a interpretarne il senso con l’immagine sportiva del testimone, che nella staffetta passa di mano in mano fino al traguardo. Per noi quest’anno il traguardo è quello dei 117 anni di attività, visto che è L’Amico del Popolo risale al 1909.

Da oltre un secolo le notizie passano dalla cronaca alla penna del giornalista (oggi alla tastiera!), di qui alla carta stampata, e infine dalla carta al lettore.

È l’impegno che la redazione rinnova anche quest’anno, parte di «una staffetta partita nel 1909, sempre al passo con i tempi, cambiando per restare fedeli allo stesso impegno: informare».

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1 commento

  • Per migliorare ancora la testata bisogna che affidiate sempre più spesso gli articoli del settimanale a veri giornalisti e non a persone raccogliticce prese dal mondo del volontariato o da quello dei cosiddetti “esperti”, ma in verità irrispettosi delle minime regole della decenza e del buon gusto, senza tatto e quel minimo di educazione che è richiesta alle persone mature e civili.

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