Il nuovo romanzo storico di Adriana Lotto, “La casa di Sveti Vid”, racconta le vicende di donne di cuore e di fatica, sole per motivi diversi, determinate e talvolta ruvide, ma sempre generose e coraggiose. Ispirato a fatti realmente accaduti, il libro intreccia la grande storia della seconda guerra mondiale e della Resistenza con le esperienze personali delle protagoniste, offrendo uno sguardo privilegiato sulla vita delle donne in un periodo di grandi sconvolgimenti.
La presentazione del libro avrà luogo venerdì 19 dicembre, alle ore 18, nella Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII di Belluno, organizzata dall’Associazione culturale Tina Merlin. All’incontro dialogherà con l’autrice Mirta Amanda Barbonetti, del direttivo Isbrec.
Nel romanzo, le vicende attraversano campi di concentramento italiani in Croazia e in Italia, Belluno durante la Resistenza e il dopoguerra a Veglia e Fiume, raccontando un percorso di liberazione collettiva, personale e di genere. Con elementi autobiografici e radici nel filone della letteratura “al femminile”, il libro esplora la memoria delle donne e la sua trasmissione attraverso le generazioni, quella che Gabriella Imperatori ha definito «la funzione Sherazade della letteratura, nata dal desiderio di non morire, e di non far morire».
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