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giovedì 19 Giugno 2025,

Progetto di iniziative culturali dedicate ai rapporti tra Arrigo Boito ed Eleonora Duse

Nel centenario della morte della Duse il Circolo Cultura e Stampa Bellunese, sostenuto da vari partner, proporrà vari appuntamenti a Belluno, a Ponte nelle Alpi e in provincia di Treviso.

«Il filo rosso tra Arrigo e Leonor: Arrigo Boito ed Eleonora Duse nel centenario della morte della Divina» è il titolo del macro progetto presentato questa mattina a Belluno nella sede della Camera di commercio (vedi foto qui sotto). Un progetto – è stato spiegato – nato grazie alla disponibilità della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, e in particolare della direttrice Maria Ida Biggi, di mettere a disposizione del Circolo Cultura e Stampa Bellunese una parte del carteggio originale Boito-Duse e il relativo materiale fotografico. Un patrimonio culturale unico, conservato nell’archivio Duse all’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.

Gli altri partner che hanno creduto nell’iniziativa sono l’Assessorato alla Cultura della Regione del Veneto, che lo ha inserito tra i Grandi Eventi 2024, la Camera di commercio Treviso-Belluno, la Provincia di Belluno, il Comune di Belluno e il Comune di Ponte nelle Alpi. La spesa prevista per la realizzazione del progetto è di 60 mila euro così ripartiti: 30 mila della Camera di commercio, 20 mila della Regione, 10 mila (si spera) della Provincia (senza dimenticare la possibilità di coinvolgere qualche sponsor).

L’obiettivo del Circolo Cultura e Stampa Bellunese che ha promosso l’iniziativa è quello di valorizzare i talenti del territorio bellunese che si sono distinti per ingegno e capacità in vari settori. In questa caso, cogliendo l’occasione del centenario della morte di Eleonora Duse, vuole celebrare lo straordinario decennio di fine Ottocento che vide la collaborazione artistica e la relazione sentimentale tra la Divina e il celebre librettista e compositore Arrigo Boito che fu figlio, assieme al fratello Camillo, di Silvestro che nacque a Polpet di Ponte nelle Alpi (la sua casa natale è stata ora acquistata per metà dal Comune di Ponte che vuol farla diventare un museo e un archivio di letteratura, teatro e musica).

Quello fra Arrigo Boito ed Eleonora Duse fu un connubio tra intelligenze artistiche, tra musica e prosa, tra teatro e poesia. «Il bel sogno d’amore – ha sottolineato il presidente del Circolo, Luigino Boito – che iniziò la sera del 14 maggio del 1884. Il primo incontro tra Arrigo Boito ed Eleonora Duse avvenne infatti a Milano al ristorante Cova, durante una cena offerta alla diva da alcuni frequentatori del Teatro Carcano, dove l’attrice aveva recitato «La signora delle camelie» di Alexandre Dumas. Arrigo resta colpito dalla bellezza della Duse e da lì inizia un rapporto ultra decennale caratterizzato anche da una fitta e significativa corrispondenza che ora è stata raccolta in un volume di 800 pagine.

Oltre al valore artistico e storico del progetto, Luigino Boito ha sottolineato anche la sua valenza promozionale per il territorio bellunese e la sua dimensione nazionale perché, sia Arrigo Boito, con papà bellunese, che Eleonora Duse, con papà e mamma originari di Chioggia, sono stati due grandi veneti nel mondo.

«Nel centenario dalla morte di Eleonora Duse, la Camera di commercio che presiedo – ha evidenziato il presidente Mario Pozza – collabora a questo progetto e lo sostiene nell’assoluta certezza che la cultura sia la migliore via per comunicare i grandi nomi del nostro territorio» e anche creare un collegamento tra la montagna e la pianura.

Parole di ringraziamento per gli ideatori e sostenitori dell’iniziative sono state spese anche da Raffaele Addamiano, assessore alla Cultura di Belluno, Lucia Da Rold, vice sindaca di Ponte nelle Alpi e Silvia Callegaro, vice presidente della Provincia di Belluno. Oltre al significato culturale dell’iniziativa, è stata apprezzata la dimensione intergenerazionale del progetto e la sua tensione a valorizzare il territorio e a rendere consapevoli gli stessi bellunesi dei talenti che ha generato.

Il progetto si svilupperà attraverso una serie di appuntamenti (una mostra, tre spettacoli teatrali, due conferenze, la proiezione di un cortometraggio e di un film del 1916 e un percorso guidato a Polpet ai luoghi della famiglia Boito) che saranno organizzati nel prossimo autunno tra Belluno, Ponte nelle Alpi e la provincia di Treviso.

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