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giovedì 19 Giugno 2025,

Il prefetto in visita ai cantieri delle tre Varianti dell’Alemagna

Nella foto le autorità e i tecnici dentro l'accesso ovest della galleria di Valle di Cadore

Venerdì scorso, 21 giugno, il prefetto di Belluno Mariano Savastano ha effettuato un sopralluogo tecnico ai tre cantieri Anas di realizzazione delle Varianti di Tai di Cadore, San Vito di Cadore e Valle di Cadore lungo la strada statale 51 “di Alemagna”. Con lui il presidente di Anas Edoardo Valente, il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin e gli amministratori dei Comuni interessati: il sindaco di San Vito di Cadore Franco De Bon, la sindaca di Valle di Cadore Marianna Hofer, la sindaca di Pieve di Cadore Sindi Manushi. La visita è stata accompagnata dal responsabile dell’area gestione rete Anas Veneto Ettore de la Grennelais, con gli staff di Direzione Lavori Anas.

Nel corso dei sopralluoghi è stata presa visione dello stato dei cantieri e dell’avanzamento dei lavori, iniziati da circa 10 mesi: le opere previste, strategiche per la mobilità della provincia di Belluno, impegnano risorse per oltre 250 milioni di euro e sono entrate nel vivo della loro realizzazione.

Il sopralluogo è iniziato dalla Variante di San Vito di Cadore, che comporta un investimento 64,8 milioni di euro. Avrà una lunghezza di 2,3 km e si innesterà al tratto della SS 51 esistente mediante la realizzazione di due rotatorie a Est e Ovest dell’abitato di San Vito. L’opera comprende anche la realizzazione di un nuovo ponte sul Ru Secco, di un viadotto in località Senes e di 4 gallerie artificiali lunghe complessivamente oltre 600 metri con funzione di mascheramento dell’asse stradale e di mitigazione del rumore. I partecipanti al sopralluogo hanno percorso tutto il nuovo asse stradale, prendendo visione delle opere di sostegno in corso di realizzazione, tra cui le fondazioni delle spalle del viadotto Ru Secco, e le paratie a tergo delle gallerie artificiali previste. L’apertura di tutti i fronti del cantiere permette già adesso di apprezzare l’effetto di mascheramento visivo della nuova opera dai punti di osservazione di San Vito.

Il sopralluogo è proseguito alla Variante di Valle di Cadore, lunga circa 1,1 km, che vede un investimento di 75,6 milioni di euro e si innesterà sulla statale mediante una rotatoria dal lato Est (Tai di Cadore) e uno svincolo dal lato Ovest (Cortina d’Ampezzo). I lavori prevedono la realizzazione di una galleria lunga circa 600 metri, di notevole complessità tecnica. Le attività sono ancora accompagnate da indagini archeologiche estensive all’imbocco Est, sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologica regionale, in quanto sono emersi reperti antichi di grande interesse scientifico. Nonostante l’emergenza archeologica ancora in corso di scavo, le attività proseguono sia sull’imbocco Est, dove vanno avanti le operazioni di abbassamento del fronte in corrispondenza delle paratie di testa della Galleria, sia sull’imbocco Ovest. Proprio all’imbocco Ovest i partecipanti sono entrati nella nuova Galleria percorrendone a piedi i primi 60 metri. In corso d’opera ed in accordo con l’amministrazione comunale, sono stati realizzati accorgimenti tecnici che eviteranno l’interruzione del percorso della ciclovia “Venezia-Monaco” durante i lavori.

Il sopralluogo si è concluso al cantiere della Variante di Tai di Cadore. Con un investimento di 109,8 milioni di euro, sarà lunga ca. 1.200 metri e verrà collegata alla SS51 ed alla SS51bis mediante svincoli a rotatoria, in parte già impostati sul terreno; risolverà il problema della congestione della circolazione e dell’inquinamento della omonima frazione di Tai tramite la costruzione di una galleria lunga 985 m. Rispetto all’idea progettuale iniziale del 2017, nel corso del procedimento autorizzativo Anas ha operato importanti modifiche, per meglio inserire la Variante nel contesto ambientale anche grazie all’ascolto di istanze presentate da gruppi di cittadini e da loro rappresentanti. Gli intervenuti hanno percorso sia lo svincolo di “Tai Ovest”, dove è stata completata la galleria artificiale di approccio e sono in corso le opere di scavo dell’ammasso roccioso, sia a quello di “Tai Est”, dove le paratie di imbocco sono state completate ed è stata posizionata la prima centina della galleria.

I lavori dei tre cantieri Anas di realizzazione delle tre varianti di Tai di Cadore, Valle di Cadore e San Vito di Cadore sono presidiati da uno specifico Protocollo di legalità, sottoscritto tra Anas e Prefettura di Belluno il 6 giugno 2023, che ha consentito alle singole Forze di Polizia di effettuare molteplici accessi ai cantieri al fine di prevenire possibili tentativi di infiltrazione della criminalità. «Al momento» scrive la Prefettura nella nota alla stampa «si può ragionevolmente affermare che non sono stati rilevati elementi sintomatici di condotte atte a destare particolari allarmi riguardo l’eventuale inquinamento del sistema degli appalti».

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