La stagione estiva in Marmolada è pronta a partire all’insegna della cultura. Con la riapertura degli impianti sabato 29 giugno, infatti, sarà visitabile la grande mostra temporanea «Le Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco. Fenomeni geologici e paesaggi umani», organizzata in collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco. «Abbiamo voluto questa mostra per permettere ai nostri visitatori di scoprire qualcosa in più sulle Dolomiti e sulle motivazioni che nel 2009 hanno portato al loro inserimento nel Patrimonio Mondiale», spiega Patrick Pomarè, direttore di Marmolada Srl. «Si tratta di una vera e propria operazione culturale e di divulgazione che vuole ribadire la centralità del nostro massiccio. Ci rivolgiamo soprattutto alle nuove generazioni: la Marmolada appartiene a loro».
La mostra – progettata dalla Fondazione stessa e finanziata dal Fondo Comuni Confinanti – è promossa nell’ambito delle attività della Rete della Formazione e della Ricerca Scientifica coordinata dalla Provincia autonoma di Trento attraverso la Tsm – Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio: sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 16.30 nella sala polifunzionale di Serauta. L’ingresso è incluso nel biglietto della funivia. L’estate 2024 vedrà una Marmolada sempre più green e digitale, con il potenziamento delle nuove tecnologie già adottate nelle scorse stagioni: biglietti digitali, app, cartine online e punti di interesse segnalati tramite Qr code, nei quali sarà possibile – in pochi secondi – conoscere il nome delle vette circostanti e altre curiosità sui luoghi.
Con la funivia – attiva ogni giorno dalle 9 alle 16.30 – riaprono tutte le attrazioni della Marmolada, dalla iconica terrazza panoramica alla suggestiva grotta della Madonna, passando per la mostra sulla costruzione dell’impianto a Punta Rocca e il Museo Marmolada Grande Guerra a Serauta, tutte accessibili con un solo biglietto. La funivia è accessibile ai diversamente abili lungo tutto il suo tragitto. «In questi mesi», aggiunge Pomarè, «non ci siamo mai fermati: abbiamo effettuato un’importante revisione generale di tutto l’impianto e collaborato con ditte esterne per un check delle singole componenti, oltre – ovviamente – alle manutenzioni ordinarie. Ora però, dopo tutti questi lavori fra funi, pulegge, carrelli e cabine, siamo pronti a riaccogliere i tanti appassionati della nostra montagna. È sempre bello ritrovarsi».
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