L’Amministrazione comunale di Pieve di Cadore ha chiesto all’Anas e al Prefetto di Belluno la convocazione di un tavolo al fine di trovare una soluzione sui disagi provocati dal flusso di traffico sulla strada statale 51 Alemagna, in particolare all’altezza della frazione di Tai.
Come è risaputo – sottolinea in una nota il Comune di Pieve di Cadore – sono in corso i lavori di realizzazione delle tre varianti di Tai, Valle e San Vito di Cadore, in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. Tali cantieri presuppongono necessariamente il passaggio quotidiano di centinaia di camion di riporto di materiale da scavo (da e per la cava di Damos) e di trasporto dei materiali di costruzione. A questi si aggiunge il passaggio di molti mezzi pesanti, che transitano necessariamente per Tai, destinati alla realizzazione delle decine di cantieri aperti a Cortina d’Ampezzo. Infine, non sono da trascurare i passaggi degli autobus di linea, dei camion di merci (riportanti spesso targhe straniere), delle automobili di pendolari e residenti e, infine, dei turisti che scelgono le nostre valli per le loro vacanze.
È ragionevole e auspicabile pensare – continua ancora la nota dell’Amministrazione comunale – che il flusso di turisti aumenterà decisamente nel mese di luglio e, ancora di più, in quello di agosto. Considerando anche le modifiche della viabilità in atto e i frequenti semafori di cui è costellata l’Alemagna, la situazione potrebbe diventare davvero insostenibile. Di qui la richiesta di interloquire con l’Anas e il Prefetto al fine di prevenire i disagi che si potrebbero verificare durante la stagione estiva e che andrebbero a danno tanto della popolazione di Pieve, già provata dall’attuale flusso di traffico, quanto dei turisti. È necessario dunque pensare a delle soluzioni anche radicali, ancorché eccezionali e definite in un tempo limitato, come – ad esempio – il divieto di transito di camion a lunga percorrenza.
Tale soluzione – continua il Comune di Pieve di Cadore – non andrebbe soltanto in soccorso della cittadinanza, ma anche della stessa Anas e delle ditte esecutrici delle varianti, evitando rallentamenti e inghippi dei cantieri, i quali invece dovranno procedere quanto più speditamente per rispettare le tempistiche imposte dal grande evento olimpico.
Le varianti di Tai, Valle e San Vito – conclude l’Amministrazione comunale – sono infrastrutture preziose che daranno maggiore agilità di percorrenza della strada statale e respiro ai paesi attualmente assoggettati a grandi flussi di traffico. Siamo consapevoli che tali cantieri, così grandi e di importanza nazionale, comportino inevitabilmente disagi e che questo sia di fatto un sacrificio necessario per una migliore condizione futura. Tuttavia, riteniamo che – grazie a una reciproca collaborazione tra gli Enti coinvolti – come è già successo più volte in questi mesi (si pensi, ad esempio, al dialogo intrapreso per attutire le problematiche relative a rumori e polvere provenienti dai cantieri), si possano escogitare soluzioni a beneficio sia dei soggetti attuatori delle opere, sia di automobilisti e residenti.
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2 commenti
Giuseppe
Mettere la prenotazione obbligatoria come a Venezia?
Giorgio
In effetti i TIR a lunga percorrenza andrebbero interdetti sulle nostre strade di montagna….