Sabato 28 settembre si terrà, nella sala Gellner dell’Hotel Boite a Corte di Cadore, il consueto convegno annuale organizzato dall’Associazione Culturale Edoardo Gellner. Il tema di quest’anno, «L’Illusione della Tradizione», vedrà la partecipazione di numerosi ospiti di rilievo nel campo dell’architettura e dell’urbanistica, con un’attenzione particolare alla connessione tra paesaggio e costruzione nelle regioni alpine.
L’incontro inizierà alle 10 con i saluti istituzionali del sindaco di Borca di Cadore, Bortolo Sala, seguiti da interventi di rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte, tra cui Fabiola De Battista, presidente dell’Ordine degli Architetti Ppc di Belluno, e Angelo Da Fré, presidente della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti. A dare un contributo internazionale sarà Isabelle Dieu, presidente dell’Ordine degli Architetti della regione Auvergne-Rhône-Alps, insieme a Simone Cola, presidente dell’Associazione Architetti Arco Alpino, e Francesco Accardo, direttore del Corte delle Dolomiti Resort.
A seguire, Michele Merlo, presidente dell’Associazione Culturale Edoardo Gellner, aprirà la sessione tematica con una riflessione sul concetto di tradizione architettonica, intitolata appunto “L’Illusione della Tradizione”. Alle 11 interverrà Nicola Braghieri, professore del Politecnico Epfl di Losanna, con una relazione sulle esperienze didattiche in materia di tradizione costruttiva alpina, maturate in dieci anni tra Ticino, Vallese e Alta Savoia. Stephan Dégeorges, direttore del Centro per l’Architettura e l’Urbanistica dell’Alta Savoia, concluderà la mattinata presentando il caso dell’architetto Henry Jacques Le Meme a Megève, sottolineando come la tradizione possa ispirare la modernità.
Nel pomeriggio, alle 14, il regista Davide Maffei aprirà una sessione di dialogo con il pubblico sul tema della «Continuità o crisi?» in architettura, seguito dall’intervento dell’architetto Gianni Braghieri che affronterà il tema della continuità nelle forme architettoniche. Adriano Oggiano, dell’Associazione Culturale Edoardo Gellner, introdurrà poi una riflessione su contesto e contemporaneità.
Successivamente, Michel Carlana dello studio Carlana Mazzalira Pentimalli discuterà del ruolo del traduttore in architettura, mentre Michaela Wolf e Gerd Bergmeister, dello studio Bergmeisterwolf di Bressanone, concluderanno gli interventi della giornata con una presentazione dal titolo «La poesia del semplice», dedicata alla loro visione dell’architettura contemporanea alpina.
Alle 17 si terrà la presentazione del primo volume di una nuova collana editoriale dedicata a Edoardo Gellner, che avrà come oggetto la chiesa di Nostra Signora del Cadore. A presentare il progetto saranno il fotografo Oscar Ferrari, insieme a Davide Maffei e Cristian Dallere, della redazione di ArchAlp, con il sostegno di Francesco Accardo.
Domenica 29 settembre alle 12 sarà la volta del quartetto d’archi Vanvitelli, che eseguirà un matinée di musica barocca su strumenti originali nella chiesa di Nostra Signora del Cadore. Durante il concerto, il quartetto presenterà in anteprima il nuovo disco dedicato a Georg Friedrich Händel, registrato in primavera nel villaggio di Borca di Cadore.
L’evento, patrocinato dal Comune di Borca di Cadore, dall’Ordine degli Architetti Ppc di Belluno, dalla Fondazione Belluno Dolomiti e dall’Associazione Architetti Arco Alpino, è realizzato con il sostegno di Francesco Accardo, direttore del Corte delle Dolomiti Resort.
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