Artigianalità, naturalità, ma anche internazionalità. La rinnovata Mostra del Gelato, incentrata sul prodotto senza aggiunta di additivi, coloranti artificiali, che nasce dalle materie prime il più possibile a km0 e ingredienti semilavorati di altissima eccellenza, è piaciuto al pubblico e ai gelatieri. Lo dicono i numeri: l’edizione chiusasi una settimana fa ha totalizzato circa 10mila ingressi. La giornata clou è stata domenica 24 novembre con quasi 5mila visitatori, ma anche l’inaugurazione del sabato e la giornata del lunedì, tradizionalmente dedicata alle premiazioni, in particolare alla Coppa d’Oro, ha riscosso ottimi numeri.
E poi è la geografia a raccontare molto della Mig, che si conferma sempre più internazionale, come suggerisce la “I” dell’acronimo. I gelatieri presenti a Longarone Fiere e i loro sostenitori sono arrivati da ben 31 Paesi esteri. Il numero più alto, ovviamente, proviene dalla Germania, casa del gelato artigianale da sempre: i visitatori teutonici sono stati poco meno di 1.700. Seguono la Croazia (256 visitatori), la Spagna (165), l’Austria (130), la Slovenia (107) e l’Albania (97). Dietro, con presenze numericamente meno consistenti, ma sicuramente importanti Belgio, Norvegia, Francia, Giappone, Polonia, Argentina, Paesi Bassi, Romania, Taiwan, Cina, Svizzera, Marocco, Portogallo, Stati Uniti, Bulgaria, Moldova, Ucraina, Ungheria, Brasile, Colombia, Danimarca, Grecia, Lussemburgo, Libia e Serbia.
«Abbiamo intrapreso una strada nuova, sicuramente una sfida provante, ma l’edizione 0, come l’abbiamo chiamata, è andata bene. Al di là dei numeri, sono l’apprezzamento del pubblico e i pareri soddisfatti dei gelatieri a rendere la misura di questa Mig 2024», commenta il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra.
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