Parte domani sera, sabato 7 dicembre, a Canale d’Agordo la rassegna «Inverno in biblioteca» organizzata dal sodalizio delle biblioteche della valle del Biois. Si tratta di una serie di proposte culturali diversificate, pensate e organizzate in rete con altre associazioni del territorio e diffuse nei comuni di Falcade, Canale e Vallada.
La prima andrà in scena domani sera alle 20.30 nella sala Emigranti di via Lotta a Canale d’Agordo con lo spettacolo teatrale «Io non ho paura dell’intelligenza artificiale» di e con Marco Colombo. Lo spettacolo è promosso in collaborazione col gruppo dei “Genitori in rete per sopravvivere alla Rete” che si stanno impegnando nella stesura del Patto digitale agordino.
Poi sarà la volta, il 14 dicembre alle 17, in collaborazione con Promofalcade, della presentazione in sala consiliare a Falcade del libro «Nevario» di Sarah Zambello. Il 20 dicembre alle 20.30 nella sala di via Lotta a Canale toccherà allo spettacolo «Buzzatti incontra Buzzati sotto l’albero» e il 21 alla casa della gioventù di Caviola sarà protagonista la musica di Mario e Bruno. Il 27 dicembre alle 20.30 in via Lotta a Canale sarà dedicato alla lettura di brani del libro di Erri de Luca «In nome della madre». Il 3 gennaio a Falcade in sala consiliare ci sarà la presentazione di «Dove sei Madre?» di Raffaella Calgaro. Il 10 gennaio, in collaborazione con l’Union Ladina della Valle del Biois, verrà presentato in via Lotta a Canale il lavoro di Lucio Rizieri Luciani «Vicissitudini in Valle del Biois». Giovedì 13 febbraio alla biblioteca “Luigi Lazzaris” di Vallada Agordina, Giovanni Lorusso presenterà l’antologia di racconti e illustrazioni dal titolo «La scacchiera sotto il calicanto e altri racconti». La rassegna sarà chiusa in bellezza il 27 febbraio a Canale in sala Emigranti di via Lotta con la presentazione di «Fumana», l’ultimo libro di Paolo Malaguti.
«Con la speranza di aver solleticare la curiosità di tanti» dicono volontarie e volontari delle biblioteche della valle «invitiamo tutti a partecipare a queste serate diversificate che hanno lo scopo di colorare l’inverno, offrendoci un bel pretesto per ritrovarci insieme a gustare qualche ora di bellezza condivisa».
G.San.
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