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giovedì 19 Giugno 2025,

In arrivo a Belluno le prime rondini: le iniziative in memoria di Tormen e De Col

Sabato 13 settembre è in programma un convegno pubblico con la partecipazione di ricercatori, tecnici e istituzioni

Domani, sabato 10 maggio in occasione della Giornata mondiale degli uccelli migratori, Belluno festeggia la sua popolazione di rondini e presenta le iniziative previste per il 2025, anno in cui ricorrerà il decimo anniversario del censimento dei nidi nel centro storico. Con l’arrivo delle prime rondini il capoluogo rinnova il suo impegno nella tutela di questi uccelli migratori, che da anni trovano rifugio proprio tra i tetti del centro cittadino; un caso raro in Italia.

La rondine è protagonista di un progetto locale avviato nel 2016 dal faunista Giuseppe Tormen e proseguito dopo la sua scomparsa dalla moglie Silvana De Col (anch’essa recentemente venuta a mancare), dalla figlia Silvia e dal naturalista Mauro Varaschin. Grazie al loro lavoro, Belluno ha potuto costruire nel tempo un archivio scientifico prezioso sulla presenza di rondini, rondoni e balestrucci.

“Le rondini fanno ormai parte dell’anima della nostra Città. Proteggerle significa prendersi cura del nostro territorio e di ciò che lo rende unico, vale a dire il valore ambientale e la sua salubrità”, commenta l’assessore all’ambiente, Lorenza De Kunovich, che sottolinea: “Festeggiare dieci anni di censimento è un atto di gratitudine verso chi ha dato vita a questo progetto e un segnale forte di attenzione alla biodiversità”.

Le iniziative

Per celebrare il decennale del monitoraggio, è in programma un convegno pubblico con la partecipazione di ricercatori, tecnici e istituzioni, sabato 13 settembre, dedicato alla memoria di Tormen e De Col. L’appuntamento di settembre si aggiunge alle altre azioni previste ogni anno: il riposizionamento di ombrelli e tappetini lavabili sotto i nidi per contenere eventuali disagi, l’annuale censimento dei nidi in programma a giugno e la distribuzione di un pieghevole informativo dedicato alla storia del progetto e all’ecologia delle specie coinvolte.

Le iniziative sono pensate dal Comune di Belluno in collaborazione con l’Ente Provincia, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Confcommercio Belluno-Dolomiti e la Riserva alpina di caccia. 

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