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mercoledì 18 Giugno 2025,

Videosorveglianza e rilevazione delle targhe, al via la seconda tranche del progetto

Si provvederà all’ampliamento della rete per altri 12 siti (e 24 telecamere), individuati in accordo con la Prefettura, la Questura di Belluno e i Carabinieri. Il Fondo Comuni confinanti stanzia 480 mila euro

Si va a completare, con la realizzazione del secondo stralcio, il progetto a valenza provinciale per il potenziamento del sistema unitario di rilevazione targhe e videosorveglianza fra enti locali e forze dell’ordine. Dal Fondo Comuni confinanti arriva la seconda tranche di finanziamento pari a 480 mila euro. Nel suo primo lotto l’intervento ha riguardato la realizzazione di 47 varchi per la lettura targhe e transiti in entrata e/o uscita, posizionati in diversi punti di accesso al territorio provinciale ed in tratti stradali intermedi ritenuti strategici per l’individuazione delle direttrici di spostamento. I portali realizzati sono caratterizzati dall’installazione di 77 telecamere per lettura targhe Anpr (Automatic Number Plate Recognition). Il progetto ha previsto inoltre che le postazioni di rilevamento trasmettano il flusso dei dati rilevati a un server centrale (una macchina virtualizzata) posizionato nel data center del Consorzio Bim Piave di Belluno.

Nel secondo stralcio di intervento si provvederà al potenziamento e all’ampliamento della rete per altri 12 siti (e 24 telecamere), individuati anch’essi in accordo con la Prefettura, la Questura di Belluno e i Carabinieri. Previa autorizzazione che dovrà essere rilasciata da parte del Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza, il software che gestisce il sistema delle telecamere sarà inoltre collegato al Sistema Centrale Nazionale Targhe e Transiti (Scntt) collocato presso il Centro elettronico nazionale di Napoli, attraverso la Questura di Belluno dove sarà collocata una replica del server centrale a cui arriverà l’intero flusso puro dei dati provenienti dalle singole postazioni. Tale collegamento permetterà di acquisire automaticamente le liste aggiornate dei veicoli rubati e/o segnalati. Il sistema offrirà inoltre un valido supporto alle attività di indagine delle Forze dell’Ordine, che tramite l’applicazione di filtri avanzati potranno ricostruire gli spostamenti di un veicolo sospetto rilevato presso diversi varchi di controllo, ricercare tutti i transiti di un determinato veicolo (anche partendo da una targa parziale) o visionare tutti i transiti di un varco in un determinato periodo in maniera rapida.

«Il Fondo Comuni confinanti ha investito complessivamente in questo progetto una cifra molto significativa, pari a quasi 1 milione e mezzo di euro», sottolinea il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Dario Bond. «Abbiamo sposato da subito l’iniziativa per le molteplici finalità del progetto, che risponde anzitutto alla necessità di garantire la sicurezza dei nostri concittadini, anche con strumenti di ultima generazione, in grado di prevenire, in particolar modo, fenomeni come quello delle bande di ladri che migrano di zona in zona e che già hanno fatto sentire la loro presenza in passato anche nel Bellunese. Il progetto ha però anche un’altra valenza molto importante: i dati sul flusso dei veicoli potranno essere utilizzati anche a fini statistici, fornendo indicazioni preziose, ad esempio, in chiave turistica. Si tratta, insomma, di uno strumento decisamente al passo con i tempi, che pone il Bellunese all’avanguardia anche da questo punto di vista e che sono certo produrrà gli effetti attesi».

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