Ieri, sabato 31 maggio, anche Belluno ha aderito alla Giornata mondiale senza tabacco, iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al fumo e sulle opportunità per liberarsene. In piazza dei Martiri, dalle 9 alle 12, i cittadini hanno potuto confrontarsi con il personale sanitario dell’Ulss 1 Dolomiti, affiancato dagli operatori del Ser.D. e dalla sezione provinciale della LILT, con il patrocinio del Comune di Belluno.
Durante la mattinata, oltre alla distribuzione di materiali informativi, è stato possibile effettuare la misurazione del respiro e dei livelli di monossido di carbonio, utile per valutare l’esposizione personale al fumo.
I numeri del fumo nel territorio
Secondo i dati raccolti nel biennio 2023-2024, il 55% degli adulti residenti nell’ambito dell’Ulss Dolomiti non fuma, mentre il 22% ha smesso. I fumatori attivi rappresentano il 23%, un dato lievemente inferiore alla media nazionale. L’abitudine al fumo è più diffusa tra le fasce di età più giovani, tra gli uomini e nelle persone con un livello socio-economico più basso. Non emergono invece differenze legate alla cittadinanza.
Chi fuma, consuma in media 10,3 sigarette al giorno. Tra i fumatori abituali, il 18% consuma oltre 20 sigarette al giorno, mentre il 7% lo fa in modo occasionale.
Prodotti in evoluzione: dai classici alle alternative elettroniche
Il panorama del consumo sta mutando. Cresce l’uso dei dispositivi a tabacco riscaldato (HTP), che passano dallo 0,25% del 2018 al 3,3% nel 2024. L’utilizzo della sigaretta elettronica, dopo un aumento fino al 2023, mostra invece un calo nel 2024, scendendo all’1,8%.
Tra gli adulti fumatori, il 18% fa uso esclusivo di sigarette tradizionali, il 3% le abbina a dispositivi elettronici, mentre un ulteriore 2% utilizza esclusivamente e-cig o HTP. Anche in questi ultimi casi, resta presente il rischio di dipendenza da nicotina.
Giovani e tabagismo: dati preoccupanti
Dai risultati dell’indagine Global Youth Tobacco Survey, condotta tra i 13 e i 15 anni nelle scuole italiane, emerge che in Veneto un adolescente su tre ha fatto uso, nell’ultimo mese, di almeno un prodotto tra sigarette, sigarette elettroniche e dispositivi a tabacco riscaldato. La sigaretta elettronica risulta essere il prodotto più diffuso (22%), seguita dagli HTP (13%).
Il 34% dei ragazzi dichiara un uso occasionale delle sigarette, il 38% di e-cig e il 21% di HTP. Solo il 3% dichiara un utilizzo esclusivo di sigarette tradizionali. Sebbene molti giovani si dicano fiduciosi nella possibilità di smettere, circa la metà dei fumatori abituali è a rischio di sviluppare una dipendenza, in particolare chi fa uso di sigarette elettroniche contenenti nicotina.
Smettere è difficile, ma non impossibile
Il 43% dei fumatori ha tentato di smettere nell’ultimo anno, ma l’83% ha ripreso a fumare. Solo il 5% ha smesso con successo da più di sei mesi. La maggior parte dei tentativi è stata condotta in autonomia (84%), mentre il 3% si è avvalso di corsi organizzati dalle aziende sanitarie e il 7% ha provato con l’uso della sigaretta elettronica.
Il ruolo degli operatori sanitari è ancora parziale: il 36% degli intervistati ha riferito che, durante visite o controlli, è stato chiesto loro se fumano, mentre il 38% dei fumatori ha ricevuto il consiglio di smettere, soprattutto per motivi di salute.
Ambienti senza fumo
Il rispetto del divieto di fumo sembra essere generalmente osservato. Il 98% dei lavoratori segnala che il divieto è rispettato sul posto di lavoro. Nelle abitazioni private, il 95% riferisce di non fumare in alcuna stanza, percentuale che sale al 97% in presenza di bambini.
I servizi di supporto disponibili
Per chi vuole smettere, esistono diverse risorse. L’Ulss 1 Dolomiti porta avanti il progetto “Liberi di scegliere”, rivolto alle scuole secondarie di primo grado, con il coinvolgimento diretto degli insegnanti. La Regione del Veneto mette inoltre a disposizione il portale www.smettiintempo.it, rivolto sia agli operatori sia ai cittadini, con indicazioni e materiali validati scientificamente.
È attivo, inoltre, un ambulatorio presso la Pneumologia dell’Ospedale San Martino di Belluno, accessibile tramite prescrizione del medico di base. Per informazioni e appuntamenti è possibile contattare il numero 0437 516366 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13.
L’impegno dell’Ulss Dolomiti
In una nota diffusa per l’occasione, l’azienda sanitaria sottolinea il proprio impegno nella lotta al tabagismo, definito come una delle principali cause evitabili di malattia e morte. «Siamo attenti anche alle nuove forme di tabagismo che interessano soprattutto il mondo giovanile», si legge nel comunicato.
L’attenzione si concentra oggi in particolare sulla prevenzione e sul sostegno a chi vuole smettere. «Liberarsi dal fumo è possibile. E noi, come sistema sanitario, siamo pronti ad accompagnare ogni persona in questo percorso di salute», è il messaggio conclusivo lanciato in occasione della Giornata mondiale senza tabacco.
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