Un’occasione rara per immergersi in un repertorio musicale poco conosciuto, ma di grande intensità storica e spirituale. Giovedì 31 luglio, alle ore 21, la rassegna La via al Santuario ospiterà nella Basilica-Santuario dei Santi Vittore e Corona il concerto Tra chiese e campi. Canti sacri e popolari della gente armena, a cura dell’Ensemble Edesse, diretto da Justine Rapaccioli.
Il programma propone una selezione di brani che affondano le radici nella tradizione orale del popolo armeno. Un repertorio, quello armeno, che conserva le tracce profonde di una cultura antica, colpita duramente 110 anni fa da un genocidio poco noto, ma di estrema violenza. In quel contesto storico, mentre in Europa si combatteva la Prima guerra mondiale, la popolazione armena — colta, spirituale, radicata in una terra fertile — subì uno sterminio che ha segnato in modo indelebile la sua memoria collettiva.
La musica sacra armena, legata ai primi secoli del cristianesimo, riflette una sensibilità intima, nutrita da un rapporto profondo con la natura e da una fede vissuta come dialogo diretto tra umano e divino. Parte di questo patrimonio è giunto fino a noi grazie all’opera di trascrizione svolta a fine Ottocento, in particolare da padre Komitas (1869–1935), figura centrale della cultura musicale armena. A lui si devono la raccolta e l’elaborazione di oltre tremila melodie popolari, alcune delle quali arrangiate in forma polifonica, mantenendo intatto il carattere originale dei testi e delle melodie.
L’Ensemble Edesse, guidato da Justine Rapaccioli — musicologa, compositrice e interprete di origine armena — propone una lettura rispettosa e approfondita di questo repertorio, che intende riportare all’ascoltatore l’atmosfera dei luoghi rurali e sacri in cui questi canti nascevano e venivano tramandati.
Il concerto si inserisce nella XX edizione della rassegna La via al Santuario. Itinerario musicale, poetico e di conoscenza, ideata da Elena Modena e Orazio Cirri e promossa dal Centro Studi Claviere. Il calendario proseguirà sabato 9 agosto, sempre alle 21, con Lacrime di stelle, una serata che unisce poesia, canto e viole da gamba in occasione della notte di San Lorenzo.
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Feltre, dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto della Diocesi di Belluno-Feltre, della Provincia di Treviso ed è parte del cartellone RetEventi Belluno 2025. Collaborano all’iniziativa anche l’Associazione Santi Martiri Vittore e Corona e Banca Prealpi SanBiagio con Noi x Noi.
L’ingresso è libero, con offerta consapevole. Per informazioni è possibile contattare il Centro Studi Claviere all’indirizzo claviere@alice.it o al numero 340 212 2409.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
